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Domodossola Sacro monte Calvario di Domodossola 2023 09 18 20 47 03 001

DOMODOSSOLA - 23-3-2025 -- "Sono certo che proprio i domesi sono quelli che meno conoscono questo loro tesoro". Così, Umberto De Petri ha aperto venerdì sera un affascinante viaggio alla scoperta del Sacro Monte Calvario di Domodossola, gioiello artistico e spirituale riconosciuto come patrimonio dell'Umanità UNESCO sin dal 2003, insieme agli altri Sacri Monti di Piemonte e Lombardia.
Nella cornice della biblioteca Contini, lo scrittore e storico ossolano ha guidato il pubblico attraverso secoli di storia, svelando curiosità e aneddoti sul complesso monumentale che dal XVII secolo domina la città dal Colle Mattarella, rappresentando non solo un luogo di culto ma una testimonianza viva dell'identità culturale dell'intera comunità.
Il Sacro Monte Calvario, nato come rappresentazione della Via Crucis in cappelle monumentali, costituisce uno straordinario esempio di architettura religiosa barocca integrata nel paesaggio naturale. De Petri ha illustrato con dovizia di particolari il percorso devozionale che si snoda lungo il colle, evidenziando come ogni cappella racchiuda preziosi gruppi scultorei e affreschi che narrano la Passione di Cristo con un linguaggio artistico di grande impatto emotivo.
Quello che rende unico il Calvario è la perfetta integrazione tra l'elemento spirituale, quello artistico e quello paesaggistico. Un equilibrio raro e non scontato.
Durante l'incontro, lo storico ha ripercorso le tappe fondamentali della costruzione del complesso, iniziata nel 1656 per volontà di Giovan Matteo Capis e proseguita nei secoli successivi con il contributo di importanti artisti e architetti. Particolarmente interessante è stata la ricostruzione del contesto storico e sociale che ha visto nascere e svilupparsi il Sacro Monte, in un periodo di profonda trasformazione religiosa e culturale.
Non sono mancati aneddoti curiosi e poco noti, come quelli relativi alle processioni storiche, ai pellegrinaggi e alle figure illustri che hanno visitato il Calvario nel corso dei secoli. De Petri ha anche portato all'attenzione del pubblico documenti e testimonianze inedite, frutto della sua meticolosa opera di ricerca.
Umberto De Petri, guida naturalistica e storica di grande esperienza, ha confermato ancora una volta la sua capacità di rendere accessibile e coinvolgente la storia locale. Autore di numerosi testi dedicati all'Ossola, con particolare attenzione al periodo tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, De Petri è considerato uno dei massimi esperti della storia e delle tradizioni del territorio.
La serata è stata in sintesi un appello a riscoprire il Sacro Monte, riscoprendo una parte fondamentale dell'identità domese quindi l'invito a tornare a visitarlo, non come turisti distratti, ma come eredi consapevoli di un patrimonio straordinario che appartiene a tutti.

Foto: Francesco Schiraldi via Wikipedia