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Schermata 2025 03 24 alle 15.37.17

VERBANIA - 24-3-2025 -- La mano è anonima, ma buona, "La presentazione di Maria al tempio", tornerà in aprile nella chiesetta di Passèra dove per oltre quattro secoli è stata esposta alla devozione popolare. Quando la rubarono, nel 2009, asportando con un taglierino la tela dalla cornice originale, sul retro trovarono scritte a matita le suppliche della madri stresiane del 15-18. Pregavano la Madonna perchè facesse tornare i figli dalla Grande Guerra. Questo dice tutto sull'attaccamento che la popolazione locale ha da sempre portato alla Madonnina di Passèra, ma perchè sia finita proprio in quella chiesetta non è dato sapersi. Durante la conferenza stampa per la restituzione del dipinto da parte della polizia tedesca, don Gianluca Villa ne ha ricostruito un po' le vicissitudini. Il dono arriva direttamente dai Borromeo, ed una Borromeo, acquisita, è la reale protagonista dell'opera: Isabella d'Adda, sposata a Carlo III Borromeo, ritratta dall'artista nelle vesti di Sant'Anna che accompagna l'adolescente Maria sulla scala del tempio per essere "presentata" al sacerdote. Isabella, alla quale si deve il nome dell'Isola Bella, rimarrà vedova nel 1652, quindi si ritirerà a vita monastica ad Arona, dove morirà nel 1658. In primo piano, con una posa contorta e il polpaccio nudo la figura dell'Umanità, mentre sulla sinistra, sulle scale, l'autore ha adagiato due angioletti. Si temeva che la tela, ritrovata in buone condizioni e probabilmente restaurata, potesse essere stata tagliata proprio per asportare gli angeli, tanto più che le grandi dimensioni la ridevano meno commerciabile. Ma grazie alla Provvidenza, nell'occasione presentatasi con la divisa dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico le cose sono andate diversamente e l'opera è tornata a casa integra, dopo 15 anni.