BERNA- 24-3-2025 -- A fine gennaio gli abitanti della vicina Svizzera ricevono dal Comune dove abitano una busta nella quale si trova la documentazione per dichiarare entro fine marzo quanto si e guadagnato e quanto si possedeva l‘anno scorso. Ovviamente è anche possibile riempire il modulo elettronicamente.
Niente problemi per chi non ce la fa entro quella data, basta chiedere una proroga fino a settembre.
Da notare che ogni Cantone ed ogni Comune è libero di fissare le aliquote annuali. C’è una vera concorrenza tra i Cantoni ad attirare persone benestanti in modo che al proprio comune/cantone possano arrivare più soldi dalle tasse. Ovviamente i servizi devono essere all’altezza.
Quello che è interessante per il lettore italiano: Le tasse vengono percepite dal Comune, il quale incassa anche per il Cantone e solo chi guadagna oltre un certo limite paga tasse anche alla Confederazione.
Ogni Cantone e Comune fissa quanto i propri cittadini devono pagare di tasse; i soldi rimangano nel Comune e nel Cantone, sotto il controllo dei cittadini/contribuenti che -per grandi spese- sono chiamati alle urne. Se i cittadini non fossero contenti della gestione amministrativa ordinaria, ogni quattro anni hanno la possibilità di votare o no altri amministratori che siano stati proposti.
Come si finanzia la Confederazione? Gli incassi più grandi arrivano attraverso i dazi, l‘IVA a 7,1 % ed appunto la „tassa federale“ singoli cittadini ed imprese. E`una tassa storica, che fu introdotta all‘alba della 2a guerra mondiale per acquistare armi in tempi insicuri. Da allora sono passati 80 anni, ma la tassa è rimasta, infatti: “non si sa mai…”. Vi domanderete come fanno i Cantoni con un gettito di tasse molto basso. I Cantoni hanno stabilito un “fondo” con il quale i Cantoni ricchi danno una mano a chi ha un minor gettito.
L’importante è vegliare sempre, in modo che i soldi di tutti siano ben amministrati. Questo è uno degli obiettivi della democrazia diretta.
Walter Finkbohner