PAVIA - 25-3-2025 -- Martedì 25 marzo, alle ore 18.00, sarà inaugurata al Collegio Ghislieri di Pavia la mostra “Soffro l’attesa”, dedicata alla figura di Licinio Oddicini, giovane partigiano e giornalista, originario di Omegna. L'esposizione, organizzata nell'ambito del ciclo di appuntamenti Primavera di libertà e promossa dalla Casa della Resistenza di Verbania, sarà successivamente portata anche nel Verbano Cusio Ossola. La mostra si concentra sull'archivio del partigiano, composto da diari, lettere, fotografie e poesie, e rappresenta un'importante occasione per ricordare un giovane che ha fatto la storia della Resistenza.
Licinio Oddicini, studente universitario e sottotenente di complemento, divenne partigiano dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Nelle valli ossolane, fu attivo nella stampa partigiana, collaborando alla creazione di giornali come Il Crivello e lavorando come addetto stampa per la Giunta provvisoria di governo durante la Repubblica dell’Ossola. Oltre alla sua attività giornalistica, Oddicini scrisse poesie, alcune delle quali saranno esposte, inclusa la lirica L’attesa, che dà il titolo alla mostra.
La mostra, curata da Paola Giacoletti, biografa di Oddicini, e Andrea Pozzetta, direttore scientifico della Casa della Resistenza, include anche una corrispondenza epistolare con il critico letterario Gianfranco Contini e alcuni dei manoscritti poetici del partigiano. Dopo la fine della zona libera ossolana e l’internamento nei campi di prigionia in Svizzera, Oddicini tornò in Italia con le Brigate Matteotti e morì a Milano il 25 aprile 1945, cercando di liberare i detenuti politici dal carcere di San Vittore. Nel 1946, l'Università di Pavia gli conferì la laurea ad honorem in Chimica.
La mostra è resa possibile grazie al contributo della famiglia Oddicini e al patrocinio di diverse istituzioni, tra cui l'ANPI del VCO e Omegna e il Museo Partigiano "Alfredo Di Dio" di Ornavasso, che custodisce alcuni cimeli appartenuti a Oddicini. A Pavia, sarà visitabile gratuitamente fino al 24 aprile 2025, previa prenotazione.
La Casa della Resistenza annuncia che la mostra sarà portata a breve anche nel Verbano Cusio Ossola, offrendo così l’opportunità di scoprire la storia di un giovane partigiano che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria della Resistenza.