1

Cannot find 2016/agosto/mostre_vb_ep subfolder inside /var/www/vco24/images/articles/2016/agosto/mostre_vb_ep/ folder.
Admiror Gallery: 5.2.0
Server OS:Apache/2.4.57
Client OS:Unknown
PHP:7.4.33

IMG 1324
VERBANIA – 01.08.2016 – (e.p.) Due mostre

di livello internazionale caratterizzano l'offerta culturale di Verbania in l'estate e in parte dell'autunno. Proseguono infatti con successo le visite del Museo del Paesaggio che ospita fino al 30 ottobre a Palazzo Viani Dugnani, la mostra "150 Troubetzkoy" e a Villa Giulia, fino al 2 ottobre la mostra "Immaginare il Giardino". Due esposizioni, seppur nella loro diversità tematica e peculiare, di grande pregio artistico. La prima, ospitata nel piano terra di Palazzo Viani Dugnani, aperto dopo due anni e mezzo di chiusura per importanti lavori di restauro, celebra a centocinquant'anni dalla sua nascita, il grande scultore Paolo Troubetzkoy, (Intra 1866-Pallanza 1938) definito "impressionista" dalla critica internazionale e considerato uno dei maggiori scultori del Novecento, paragonato a Rodin. Il percorso espositivo curato da Federica Rabai, conservatore del Museo, si apre con opere, fotografie e documenti storici che ripercorrono la sua prima formazione, il rapporto con il territorio di Verbania e le sue esperienze internazionali. Vi è una sezione dedicata al prolifico periodo russo che si conclude nel 1905 con il ritorno a Milano e il trasferimento poi a Parigi. A Mosca vinse il concorso per il monumento a cavallo dello zar Alessandro III da erigersi a Pietroburgo, visibile ancora oggi. Realizzò in seguito la statua di Giacomo Puccini per il Teatro alla Scala di Milano, ritrasse a Hollywood molti attori del cinema come Mary Pickford e Douglas Fairbanks e realizzò anche i ritratti di Clemenceau e Mussolini. Suo anche il monumento ai Caduti, sul lungolago di Pallanza, commissionato nel 1923. Esposte nelle sale di Palazzo Viani Dugnani, una selezione di 150 sculture in gesso, parte del patrimonio di opere donate al museo dagli eredi dell'artista per sua stessa volontà. Famose sono le patinature dei suoi gessi - bronzo, giallo ocra, verde oliva - e l'esclusiva tecnica di fusione a cera persa, unica , a suo parere, che riuscisse a mantenere tutti i particolari del manufatto originale.

Dalle suggestioni da Belle Epoque della mostra dedicata a Troubetzkoy si passa al singolare percorso lungo 140 incisioni della mostra, "Immaginare il giardino" curata da Michael Jacob, ospitata negli spazi di Villa Giulia. I lavori provengono da una straordinaria collezione privata di libri e materiali iconografici che illustrano la costruzione dell'immaginario del giardino nei secoli tra il Seicento e l'Ottocento. Si tratta di originali assai rari, difficilmente accessibili anche agli specialisti per una mostra di nicchia, di grande fascino. Sfilano meravigliosi parchi come quello illustrato nella raccolta "Hofstede van Clingendaal", sulla tenuta di Clingendaal composta da 32 stampe alle 26 tavole incise risalenti al 1690 del palazzo e del giardino di Heemstede. Si passa poi in Italia con le rare incisioni "Otto vedute di giardini di Roma" di cui sette portano la firma di Giuseppe Vasi. Vista la qualità artistica delle tavole, è probabile che l'autore reale sia stato il giovane Piranesi, che tra il 1741 e il 1744 svolgeva il suo apprendistato presso il Vasi. Il percorso prosegue in Austria con il giardiniere paesaggista tedesco Rudolph Siebeck e infine la raccolta "Elenco dei nuovi giardini alla moda" di Georgese - Louis Le Rouge. La seconda sezione della mostra presenta la proiezione di filmati sperimentali del Novecento dove molti video maker, tra gli altri, Christian Welsby, Stan Brakhage, Rose Lowder, Marie Menken hanno scelto proprio il giardino come specchio delle loro fantasie e proiezioni mentali.
Orari di apertura Palazzo Viani Dugnani: da martedì a venerdì dalle 11 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Orari di apertura Villa Giulia: da martedì a venerdì dalle 14 alle 18
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.