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VERBANIA - 27-03-2025 -- No all’accorpamento delle Corti di giustizia tributaria. L’Ordine degli avvocati di Verbania e quello dei Commercialisti ed esperti contabili prendono posizione sulla possibile riforma che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (che risale al 2023), punta a rivedere la geografia della giustizia tributaria, accorpando gli organismi territoriali. La “dieta” dovrebbe portare da 103 a 39 corti territoriali. Il che, per il Vco, significa andare insieme, non solo a Novara, Biella e Vercelli nel classico quadrante, ma anche con Alessandria.

Questi organismi, che sono tribunali di primo grado per le vertenze tributarie, cioè per quei contenziosi su tasse e imposte contro l’Agenzia delle Entrate, secondo il governo vanno razionalizzati in base ai bacini d’utenza, ai ricorsi trattati e ai carichi di lavoro. Un’interpretazione che i professionisti del territorio ritengono svantaggioso per il cittadino/utente. “L’accorpamento non può essere disposto soltanto tenendo conto dell’interesse degli uffici finanziari ma anche e, soprattutto della garanzia per il cittadino di poter accedere alla Giustizia Tributaria nel pieno rispetto dei principi e delle garanzie costituzionali (…) - scrivono in una nota i presidenti dei due ordini professionali –. È evidente, al contrario, che un accorpamento così prospettato apparirebbe gravemente lesivo dei principi sopra descritti, rendendo assai più difficile e dispendioso l’accesso alla Giustizia Tributaria e allungando le tempistiche di conclusione degli iter processuali in tempi ragionevolmente brevi, con irreparabili ricadute sulle giuste aspettative di chi si trova a dover rivolgersi a tale autorità”.