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PIEMONTE-01-04-2025--L'autonomismo italiano piange una delle menti più brillanti. Si è spento stanotte a Orta, nella sua abitazione, accudito amorevolmente dalla figlia Anna, Giuseppe "Peppino" Coffano, 93 anni.

Peppino, originario di Borgo Ticino, era arrivato in Ossola dopo il matrimonio con Milena, figlia di un dirigente dell'Edison, azienda per la quale lui lavorava come impiegato. Due i figli, Fulvio, spirato qualche anno fa, ed Anna. Grande l'impegno politico, subito dopo la sua fondazione, sul finire degli anni '70, ha aderito all'Uopa, l'Unione ossolana per l'Auonomia che voleva trasformare l'Ossola in una regione auonomia a statuto speciale, sul modello della Valle d'Aosta, rivendicando la necessaria compensazione statale per i disagi del vivere in montagna, lo sfruttamento senza ristorni delle risorse, l'impossibilità di essere rappresentati, auspicando uno Stato ed un'Europa federale.

Eletto in consiglio comunale nel 1980, divenne capogruppo dei ben 5 consiglieri comunali dell'Uopa, proponendo innovative soluzioni per macroproblemi ancora esistenti, quali lo svincolo per l'agognata superstrada, l'ospedale unico sul rettilineo tra Domodossola e Villadossola, adeguati bacini di sfogo per le acque del Toce ed immissari.

Restò in consiglio comunale per l'Uopa per 10 anni, venendo rieletto anche nel 1985. Dopo la pensione si dedicò agli studi, laureandosi con lode all'università di Genova in diritto. Nei primi anni 2000 divenne consigliere ed assessore comunale a Druogno, in valle Vigezzo, dove viveva sino alla scorsa estate, per lunghi periodi dell'anno, ad Albogno, nella casa di vacanze di famiglia.

La gioia più grande in questi ultimi anni gliela procuravano i nipoti, tra essi Filippo, ballerino professionista impegnato in musical in tutto il mondo, che Peppino non ha mancato di ammirare anche a Londra, in una prima mondiale.

L'autonomismo italiano perde con Peppino uno dei suoi padri, una mente lucidissima che nelle discussioni amabili mostrava sfaccettature del presente italiano ed europeo inedite ed affascinanti. Un pioniere, colto e affabile. Un uomo educato e corretto, un signore d'altri tempi.

Si potrà rendere l'ultimo saluto a Peppino nell'abitazione di Albogno, il funerale si svolgerà giovedi in tarda mattinata, verrà tumulato in paese, a fianco all'amata moglie.