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Mostre darte a Palazzo San Francesco Domodossola ph. Marco Cerini 2

DOMODOSSOLA - 2-4-2025 -- Dal 12 aprile al 13 luglio 2025, Palazzo San Francesco di Domodossola ospiterà la mostra "Concrete Astrazioni. Di Salvatore, Parnisari, Simionato, tra forma e invenzione", promossa dalla Fondazione Paola Angela Ruminelli in collaborazione con i Musei Civici Gian Giacomo Galletti e il Comune di Domodossola. L'esposizione, che si inserisce nella stagione culturale locale, celebra il centenario della nascita dell'artista Nino Di Salvatore (1924-2001) e offre un'importante occasione di approfondimento anche su due maestri meno noti ma ugualmente rilevanti: Arrigo Parnisari e Antonio Simionato.

Il percorso espositivo si sviluppa attraverso circa 90 opere tra disegni, dipinti, ceramiche e metalli, permettendo di esplorare la produzione artistica di questi tre protagonisti dell'arte astratta, che hanno saputo intrecciare la loro ricerca con le principali correnti artistiche italiane ed europee del dopoguerra. Le opere, molte delle quali inedite, provengono anche da collezioni private e documentano l’evoluzione stilistica e concettuale degli artisti.

Nino Di Salvatore, figura centrale della mostra, è noto non solo per la sua produzione pittorica, ma anche per il suo contributo nel campo del design, essendo stato fondatore della Scuola Politecnica di Design di Milano. In esposizione, 28 opere che testimoniano il suo percorso creativo, dalle origini alla maturità, tra cui lavori su tela e plastiche. A fare da contrappunto, le opere di Antonio Simionato e Arrigo Parnisari, che sono presentati con una selezione di circa venti lavori ciascuno, tra grafica, pittura e scultura, provenienti da importanti collezioni.

Simionato, noto per il suo capolavoro "La conversione di S. Paolo" nella parrocchia di Cristo Risorto a Villadossola, è rappresentato con opere che rivelano la sua profonda connessione con la realtà locale e il suo legame con il movimento astratto. Parnisari, invece, è esposto con lavori che vanno dalle sue prime manifestazioni artistiche alle sue opere più mature, comprese ceramiche e prototipi inediti.

L'allestimento della mostra, curato dallo Studio Lys di Milano, ha un forte impatto visivo grazie a un’illuminazione studiata appositamente per valorizzare le opere. A completare il percorso, una sezione didattica che illustra la metodologia d’insegnamento promossa da Di Salvatore presso la sua scuola, con tavole didattiche e video che spiegano i principi fondamentali della percezione visiva.

La mostra sarà visitabile dal 13 aprile al 13 luglio, con orari di apertura dal giovedì alla domenica. La visita guidata inaugurale, il 13 aprile, sarà condotta dal curatore Federico Troletti e, su prenotazione, permetterà di scoprire le opere e il percorso curato per il pubblico. L'ingresso è fissato a 5 euro, con sconti per scuole e gruppi.

Un'opportunità per immergersi in un'arte di valore che racconta non solo l’evoluzione artistica del XX secolo, ma anche il rapporto profondo e personale di questi artisti con il territorio ossolano e il mondo dell’astrazione.