VERBANIA - 10-04-2025 -- A otto anni dal sequestro e a poco più di uno dalla sentenza di primo grado – diventata definitiva – che ne disponeva la confisca, finiscono all’asta gli orologi di lusso che la Guardia di finanza e l’agenzia delle Dogane e monopoli sequestrarono a un commerciante giapponese che li cercava di commerciale in Europa senza averli dichiarati. Nel gennaio del 2017, durante un controllo sull’Euronight Milano-Ginevra-Parigi, fu scoperto che l’imprenditore asiatico, conosciuto in patria per la sua attività di compravendita di beni di lusso, aveva con sé ben 349 orologi di alta gamma. Oltre a un Bulgari e a un Patek Philippe (che da solo è stato stimato valesse 39.000 euro), c’erano 334 Rolex e 13 Omega. I cronografi vennero sequestrati e periziati per un valore complessivo di 1,3 milioni, sul quale gli inquirenti hanno calcolato l’evasione doganale, contestata poi in un procedimento penale che s’è chiuso nel 2024. Il Tribunale di Verbania, accogliendo le richieste del pm, ha condannato il giapponese a una multa di 575.384 e ha confiscato i beni. Che, diventati di proprietà dello Stato, ora andranno all’asta. I beni si trovano a Torino e la vendita avviene per via telematica tramite il sito dell’Istituto vendite giudiziarie. L’asta si terrà dal 14 al 24 aprile.
