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VCO - 10-4-2025 -- Il mondo industriale del Verbano Cusio Ossola osserva con attenzione, ma senza panico, l’evolversi della situazione internazionale legata alla reintroduzione dei dazi sulle importazioni da parte dell’amministrazione Trump. La moratoria di 90 giorni concessa dalla Casa Bianca allenta momentaneamente le tensioni, ma non fa venir meno le preoccupazioni tra le imprese locali, che guardano al futuro con cautela.

Storicamente orientate verso mercati di prossimità – Svizzera (17%), Germania (15%) e Francia (11,5%) – le imprese del VCO hanno sviluppato una struttura dinamica e flessibile, che ha permesso loro di adattarsi con rapidità ai cambiamenti del contesto economico globale. Gli Stati Uniti, pur rappresentando nel 2024 solo il settimo mercato per l’export locale con una quota del 3,5%, restano comunque il primo sbocco extra-UE per i prodotti del territorio.

Tuttavia, negli ultimi due anni si è registrata una significativa contrazione delle esportazioni verso gli USA, con un calo del 24% in valore, attribuito in gran parte all’aumento dei tempi e dei costi di trasporto. Nonostante ciò, la dipendenza limitata dal mercato statunitense ha evitato reazioni eccessive, anche se diverse imprese locali esprimono preoccupazioni per una possibile diminuzione del fatturato.

A pesare è soprattutto l’incertezza. Le aziende del VCO intrattengono legami consolidati con partner statunitensi e chiedono chiarimenti sull’evoluzione dei negoziati tra l’amministrazione americana e l’Unione Europea. L’instabilità, infatti, ostacola la pianificazione a lungo termine e rischia di paralizzare le strategie commerciali.

Un altro elemento critico riguarda i cosiddetti effetti indiretti: l’eventuale riduzione della presenza di grandi competitor europei sul mercato USA potrebbe incrementare la concorrenza in Europa e in altri mercati emergenti come Emirati Arabi, Arabia Saudita e America Latina. Inoltre, molte aziende del VCO operano come fornitori di beni intermedi, per cui un calo della domanda finale negli USA potrebbe avere ripercussioni sull’intera filiera produttiva.

Sul tema è intervenuto anche Michele Setaro, Presidente dell’Unione Industriale VCO, che ha espresso preoccupazione per le tensioni commerciali internazionali:

“La questione dei dazi sta scuotendo il mondo economico e portando scompiglio negli equilibri globali. Il vero pericolo è cadere in una spirale di misure e contromisure protezionistiche, una vera e propria guerra commerciale. Nonostante ciò, mi rasserena sapere che le nostre aziende stanno affrontando la situazione con lucidità, senza farsi travolgere dal panico.” Setaro ha poi auspicato un’azione compatta da parte dell’Unione Europea e l’adozione di misure nazionali a supporto di investimenti, produzione e occupazione, sottolineando infine la fiducia nelle imprese del territorio: “Sono certo che anche stavolta le aziende del VCO sapranno far valere la loro resilienza e capacità di adattamento, trasformando questa nuova sfida in un’opportunità di crescita e sviluppo.”