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VERBANIA - 15-4-2025 -- Una grave crisi occupazionale si sta consumando a Verbania mentre l'amministrazione comunale resta in silenzio. È questa l'accusa mossa dal Partito Democratico e da Verbania Si Prende Cura che hanno presentato un'interpellanza urgente sulla vicenda della multinazionale svizzera del cioccolato Barry Callebaut, che ha annunciato da mesi la chiusura dello stabilimento verbanese.
La situazione si fa sempre più preoccupante per decine di famiglie del territorio. Dopo la sottoscrizione di un accordo sindacale nei primi mesi del 2025, è stato avviato un piano di uscita graduale del personale con l'utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria. Ma il nodo cruciale riguarda il prossimo luglio, quando tutti i lavoratori coinvolti entreranno in regime di cassa integrazione al 100%, senza prestazione lavorativa attiva.
A questo punto, i dipendenti saranno completamente dipendenti dai tempi di erogazione dell'ammortizzatore sociale da parte dell'INPS, con tutti i rischi di ritardi nei pagamenti che potrebbero causare gravi disagi economici per le famiglie già provate dalla perdita del posto di lavoro.
Nonostante le ripetute richieste sindacali per la convocazione di un tavolo tecnico con INPS, Regione Piemonte e istituzioni locali per chiarire tempistiche e modalità operative dei pagamenti, ad oggi non risulta alcuna iniziativa concreta in tal senso.
Particolarmente grave, secondo i firmatari dell'interpellanza, è che da parte del Comune non risulti essere stato assunto alcun atto ufficiale né rilasciata alcuna dichiarazione pubblica sull'evolversi della vicenda, che rappresenta una delle più gravi crisi occupazionali recenti per il territorio del Verbano Cusio Ossola.
I consiglieri chiedono quindi al sindaco e alla giunta se il Comune sia in contatto con Regione e INPS per monitorare la situazione, se e come l'amministrazione intenda esercitare un ruolo attivo di coordinamento e pressione politica a tutela dei lavoratori, e per quale motivo non sia stato ancora assunto alcun atto ufficiale o presa di posizione pubblica sulla questione.
L'interpellanza si conclude con la richiesta di convocare con urgenza una Commissione consiliare o un incontro pubblico con rappresentanti sindacali e lavoratori, affinché il Consiglio Comunale possa conoscere direttamente lo stato della vertenza e assumere iniziative concrete per sostenere i dipendenti dell'azienda svizzera.