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VERBANIA - 15-04-2025 -- Che si stesse consumando una truffa, in officina se ne sono accorti al telefono, dopo aver ricevuto, a breve distanza l’una dall’altra, due chiamate di altrettanti presunti clienti che volevano acquistare una Jeep. Ma, in realtà, non solo avevano contattato una carrozzeria anziché un concessionario, ma non c’era alcun veicolo corrispondente a quelle indicazioni in vendita. È da questi contatti insoliti, raccolti da una dipendente e dalla contitolare, che i proprietari di quell’attività del Cusio, approfondendo, sono venuti a conoscenza di ciò che era successo: qualcuno aveva in qualche modo “clonato” la loro identità. Sul sito Autoscout.it, portale tra i più importanti per le compravendite di vetture usate, compariva infatti un’inserzione i cui dati erano molto simili a quelli della carrozzeria cusiana, a iniziare dal nome. Tutto il resto era inventato e i carabinieri, che ricevettero la denuncia, nell’indagare per il reato di sostituzione di persona sono arrivati al domicilio di un uomo residente a Cerignola, in provincia di Foggia, ora a processo al tribunale di Verbania per quell’inserzione risalente al novembre del 2021. Se per gli artigiani cusiani quel nome “usurpato” non ha prodotto alcun danno economico, ci ha rimesso del denaro almeno uno dei clienti che telefonarono all’epoca e che, nello spiegare ciò che gli era capitato, disse che aveva versato un acconto per la Jeep che, in definitiva, era una truffa.