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NOVARESE - 24-05-2025 --Premio di Architettura “Architetture Rivelate” Piemonte e Valle d’Aosta, sul podio più alto gli architetti Elena Bertinotti e Paolo Citterio. Nei giorni scorsi i due professionisti sono stati premiati al Teatro Regio di Torino durante la cerimonia che ha concluso il concorso promosso dagli Ordini Architetti PPC di Torino, Asti, Cuneo, Novara Vco e Valle d'Aosta.

Come si legge nel comunicato, “Architetture Rivelate premia le capacità e l’impegno degli architetti e dà visibilità a opere che contribuiscono a una migliore qualità dell’ambiente costruito. Sulle opere premiate viene apposta una targa con il nome dei progettisti e l’asterisco che caratterizza l’identità del premio: un modo per celebrare la qualità dei luoghi e renderla più vicina ad abitanti e passanti”.
Quattro le categorie: Nuova Costruzione e Riuso; Allestimenti temporanei e spazi minimi; Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio; Opera Prima.
Il premio Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio è stato assegnato al progetto di riqualificazione di via Roma e del vicolo della Casa parrocchiale a Pella realizzato nel 2024; committente il Comune di Pella. Le imprese che hanno eseguito i lavori sono Prini, Varese Porfidi e Ronzillo Selciatori mentre per l’illuminazione sono stati utilizzati apparecchi di Aldabra e Platek. Sul palco, insieme agli architetti Bertinotti e Citterio, anche la presidente dell’Ordine di Novara e Vco Lucia Ferraris, l’architetto Agostino Turba (giurato in commissione per l’Ordine di Novara e Vco), il sindaco di Pella Alessandro Soldà e il fotografo Paolo Mazzo che ha documentato il progetto vincitore. Elena Bertinotti con studio a Mergozzo e Paolo Citterio con studio a Busto Arsizio fondarono a Saronno lo studio DA-A ARCHITETTI insieme ad Anna Morandi. Dopo un periodo di vita professionale separata, ora i due progettisti si sono ritrovati a collaborare su alcuni progetti come quello di Pella. L'Ordine di Novara e Vco ha contribuito in maniera importante alla buona riuscita dell'evento e tutto il Consiglio ha aderito con entusiasmo all'iniziativa: «Fiero delle professionalità che ha potuto vantare l’Ordine ringrazia anche i partecipanti per la qualità offerta – così la presidente Ferraris - e in particolare l'architetto Agostino Turba per il prezioso contributo che ha reso all'interno della commissione valutatrice».

LA MOTIVAZIONE
Il progetto si avvale di modesti interventi atti a coinvolgere e guidare nel suo attraversamento il soggetto alla scoperta del borgo di antica formazione. Qui l'architettura è scevra da protagonismo e ci offre un'esperienza sensoriale di scoperta e meraviglia. Il linguaggio di cui si adopera il progetto dialoga con la preesistenza attraverso un rinnovato uso della pietra locale che sperimenta attraverso un gioco di chiari/scuri una scala a raso frutto della proiezione di una panca in pietra la cui disposizione leggermente convessa accompagna l'andamento curvo in salita. Sapiente è l'uso delle luci che nell'illuminare la scala a salire invitano alla scoperta degli spazi residui di profondità mentre nell'illuminare la panca assumono la funzione di lanterna urbana. Il valore etico si fonda su dignità, responsabilità e coraggio di un atto professionale che si riserva al luogo in cui sorge, ai suoi abitanti con gentilezza e assoluta discrezione. Non ultimo ci offre un'esperienza che risulta di “immensità intima” nel rivivere il luogo.