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VERBANIA - 25-4-2025 -- Dopo dieci anni di blocco tariffario, gli abitanti di Verbania (e del VCO) dovranno far fronte ad un aumento della TARI, "che per la maggior parte delle famiglie si tradurrà in circa 10 euro in più all'anno". A giustificare le ragioni di questo adeguamento sono le Rappresentanze Sindacali Unitarie di ConSer VCO, che in un comunicato stampa hanno voluto chiarire la loro poszione in merito. Sorpattutto dopo le polemiche sollevate in città da alcune forze dell'opposizione. 

"Questo aumento non è frutto di una scelta locale né di cattiva gestione", precisano le RSU. "Le regole sulla gestione dei rifiuti e sul calcolo delle tariffe vengono stabilite a livello nazionale da ARERA, l'autorità che regola anche la tariffazione di luce, gas e acqua, e tutti i Comuni italiani devono attenersi a queste direttive."

Nel corso dell'ultimo decennio, nonostante l'impennata dei costi di gestione - con il carburante passato da 1,34 a oltre 1,80 euro al litro, con punte superiori ai 2 euro - ConSer VCO è riuscita a mantenere invariate le tariffe, garantendo al contempo servizi di qualità e una raccolta differenziata che supera il 74%.

Le RSU giustificano l'aumento evidenziando come una simile stabilità tariffaria non si sia verificata in altri settori dei servizi pubblici locali, invitando i cittadini a confrontare quanto sia aumentato, nello stesso periodo, il costo dell'acqua, "gestita da società pubblica di proprietà dei Comuni".

"Abbiamo stretto i denti, lavorato al limite, fatto di tutto per non pesare sui cittadini", sottolineano i rappresentanti sindacali. "Ma oggi, un piccolo adeguamento è necessario per evitare conseguenze peggiori: tagli ai servizi o, peggio, uno squilibrio economico che finirebbe per ricadere su tutti con costi maggiori."

Nel comunicato viene anche rilevata la mancanza di una visione strategica a livello provinciale per la gestione dei rifiuti, problema diventato più evidente dopo la chiusura del termovalorizzatore di Mergozzo nel 2012, che garantiva risorse economiche utili a contenere i costi. "Mentre in altri territori si investe in impianti moderni e in innovazione, anche per ridurre l'impatto della TARI sui cittadini, nel VCO si continua a rinviare decisioni fondamentali. Alla provincia azzurra manca ancora un vero piano industriale per i rifiuti", affermano le RSU.

Le Rappresentanze Sindacali concludono con un appello: "È ora che il confronto diventi serio e costruttivo: i rifiuti non si gestiscono con slogan scaricabarile, ma con pragmatismo, competenza, rispetto per l'ambiente e per chi, ogni giorno, fa il proprio dovere per tenere pulite le nostre città".