DOMODOSSOLA - 25-4-2025 -- Nonostante l’annullamento da parte del sindaco Pizzi del corteo del 25 Aprile, per un malinteso senso di sobrietà delle manifestazioni per la Liberazione, una folla eterogena di manifestanti si è raccolta in piazza Repubblica dell’Ossola e in un corteo pacifico ha raggiunto Piazza Matteotti per le orazioni ufficiali. Il primo cittadino ha introdotto la cerimonia dopo l’Alzabandiera e la deposizione della corona al Monumento ai Caduti. Ha ricordato la recente scomparsa del Papa e dopo alcune illustre citazioni di antifascisti, esaltando i valori imprescindibili che sostengono la nostra democrazia, ha dato la parola all’oratrice ufficiale Margherita Zucchi, curatrice del Museo della Resistenza Alfredo Di Dio di Ornavasso. Margherita Zucchi: «Per noi è una festa pur nella sobrietà dovuta al momento contingente ma è e resta la festa di tutti perché è la festa dell’Italia, della democrazia e la festa dell’Europa». Le parole di Cassandra Femminis: «Trovo non ci sia niente di poco rispettoso e sobrio nel corteo che sempre si è svolto ogni anno con le stesse modalità partendo dal Municipio e giungendo fino in stazione». Al corteo ha preso parte anche la corrispondente di guerra Giuliana Sgrena, figlia di Franco Sgrena, il partigiano Ranca, il quale scese a Milano con le forze partigiane proprio nel momento della Liberazione. «Mio papà è stato un partigiano – ha ricordato la Sgrena – sono cresciuta a pane e libertà. È singolare che il sindaco di questa città, Medaglia d’oro alla Resistenza abbia cancellato un corteo sempre stato pacifico; penso abbia risposto all’ imposizione nazionale da parte della presidente Meloni».
Elisa Pozzoli
