GRAVELLONA TOCE - 26-4-2025 -- Venerdì, 25 aprile, Gravellona Toce si è riunita per celebrare la Festa della Liberazione, commemorando l’ottantesimo anniversario dalla fine dell’oppressione nazi-fascista. La mattinata si è aperta con un corteo guidato dal parroco don Franco, che ha pregato insieme alla comunità e ha benedetto alcuni luoghi simbolici della città, come il cimitero e i principali monumenti cittadini.
L’ultima tappa del corredo è stata davanti al municipio, dove si sono susseguiti i momenti istituzionali. Ad aprire la cerimonia è stata Anna Di Titta, che ha salutato i gravellonesi augurando un Buon 25 aprile e ha presentato il partigiano Dario Vinotti, sopravvissuto alla guerra, che ha anche compiuto cento anni, egli è testimone vivente dei valori della Resistenza.
A seguire, il sindaco Gianni Morandi ha preso la parola ricordando le vittime della guerra, anche di Gravellona Toce, e ribadendo l’importanza della Costituzione e dei valori della Repubblica. Il primo cittadino ha voluto citare una frase emblematica del Presidente Sandro Pertini, simbolo del patriottismo democratico, “Con i fascisti non si discute, con ogni mezzo li si combatte. Il fascismo non è fedele politica, come per la Resistenza, li ho combattuti e li combatterò sempre”
Morandi ha ricordare anche Papa Francesco.
Presente anche il consigliere provinciale Rino Porini, che ha condiviso le parole del sindaco e ribadito il significato profondo della giornata. Porini ha citato una riflessione significativa: “ ci sarà sempre una penna per scrivere il futuro, ma non ci sarà mai una gomma per cancellare il passato. Il passato è storia, la storia è maestra di vita”
Un invito a trarre insegnamento dal passato, condannandone gli errori e custodendone i valori positivi.
A portare il suo contributo anche Mattia Nobili, presidente dell’ANPI di Gravellona Toce, che ha ricordato il ruolo fondamentale dell’Associazione nel tramandare la memoria della Resistenza. La mattinata si è arricchita ulteriormente con l’intervento dello storico Enrico Pagano dell’Istituto Storico della Resistenza del Biellese, Vercellese e Valsesia.
In chiusura si è svolto il “Benvenuto Civico”, passaggio alla vita adulta, con l’assessore Luca Forcina che ha presentato ai cittadini i ragazzi e le ragazze delle classi 2006 e 2007 che hanno compiuto o compiranno 18 anni. Il sindaco ha donato loro una copia della Costituzione Italiana, simbolo di impegno civile e responsabilità democratica.
La mattinata si è conclusa con un rinfresco conviviale, momento di unione e condivisione per tutta la comunità.
Beatrice Bedasi
