ROMA - 28-4-2025 -- Da decenni ci si lamenta che in Italia esistano centinaia di migliaia di leggi, ed è vero, con la conseguenza che, in via teorica, ciascun cittadino dovrebbe conoscerle. Ovviamente impossibile.
Finalmente è stata approvata la Legge 56/2025, che entrerà in vigore il 9 maggio 2025, che abroga atti normativi prerepubblicani dal 1861 al 1946 che non servono a nulla e che trattavano argomenti non più di interesse della Nazione, ma che erano regolarmente in vigore.
La ‘sforbiciata’ è di quelle consistenti: sono stati abrogati ben 21327 atti normativi, tutti minuziosamente elencati nella Gazzetta Ufficiale 95 del 24 aprile 2025 che, per l’occasione, consta di quasi duemila pagine.
Nello specifico sono stati abrogati: 13660 Regi Decreti; 750 Leggi; 393 Regi Decreti-Legge; 68 Regi Decreti Legislativi; 6226 Decreti Luogotenenziali; 208 Decreti Legislativi Luogotenenziali e Decreti-Legge Luogotenenziali; 1 Decreto del Capo del Governo; 21 Decreti del Duce e Capo del fascismo.
La Camera ha approvato il 12.11.2025 e il Senato ha approvato il 1 aprile 2025.
Sfoltire la giungla normativa è un primo passo per lo snellimento di una burocrazia che uccide l’economia e la cultura giuridica del Paese.
Carlo Crapanzano
