VERBANIA - 28-04-2025 -- Cento millimetri di pioggia, con picchi sulle vette del Vco superiori ai 550. È questo il bilancio dell’intensa ondata di maltempo che s’è abbattuta nei tre giorni tra il 15 e il 17 aprile sul Mediterraneo centro-occidentale due settimane fa. Lo ha reso noto oggi Arpa Piemonte, diffondendo un report statistico dell’evento. Hans, come è stata ribattezzata la depressione scesa sull’Italia settentrionale, s’è concentrata sulle aree montane e pedemontane del Torinese, Biellese, Vercellese e Verbano-Cusio-Ossola: i pluviometri di Sambughetto (Vco), Boccioleto (Vercelli), Camparient (Biella), Oropa Santuario (Biella), Andrate Pinalba (Biella) e Piano Audi (Torino) hanno registrato significativi massimi di precipitazione. In particolare, si evidenzia la stazione di Boccioleto che ha registrato 260 millimetri in 12 ore e 417 millimetri in 24 ore.
Le precipitazioni hanno generato importanti onde di piena sui corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario. In una prima fase dell’evento, i corsi d’acqua maggiormente interessati riguardavano il settore settentrionale, nordoccidentale e nordorientale della regione, dove a partire dalla notte tra il 16 e il 17 aprile diversi fiumi hanno superato la soglia di pericolo o di guardia. Dal pomeriggio del 16 aprile, ingenti accumuli pluviometrici hanno interessato anche le aree appenniniche al confine con la Liguria causando significativi innalzamenti dei livelli della Bormida, del Belbo e del Tanaro.
Nell'arco di 48 ore, tra il 16 e il 17 aprile, sui settori alpini piemontesi, si sono registrati valori medi di 120-140 centimetri di neve fresca a quota 2.500 metri. Si stima che oltre tali quote gli spessori di neve fresca siano stati ancora maggiori. Al di sotto di tali quote i quantitativi di neve accumulata al suolo hanno subito una notevole umidificazione a causa delle temperature relativamente miti. Questa condizione ha favorito un forte assestamento del manto nevoso in particolare della neve fresca recente determinando una generale sottostima dei quantitativi di neve fresca.
Sono state registrate frane e diffusi allagamenti su buona parte della regione, nonché diverse valanghe nelle aree alpine. Le aree più colpite sono state le zone pedemontane comprese tra Pinerolese, val Susa, valli di Lanzo, Canavese, Biellese Val Sesia e valle Ossola.
