ORTA SAN GIULIO – 29-4-2025 -- A Orta il prossimo 25 e 26 maggio non sarà una vera sfida elettorale, ma una corsa contro il quorum. Dopo il commissariamento seguito alla crisi dell’amministrazione Tromellini, l’unico candidato alla carica di sindaco sarà Giorgio Angeleri, già primo cittadino nel 2014 e nel 2019, ora pronto a tentare il terzo mandato. A sostenerlo, una sola lista civica, depositata sabato 26 aprile, composta in buona parte dai volti noti delle sue passate esperienze amministrative.
In assenza di avversari politici ufficiali, il vero ostacolo da superare sarà il quorum del 40% più uno degli aventi diritto al voto. Senza quel risultato, anche con una sola lista in campo, l’elezione sarà nulla e il Comune resterà commissariato. Una possibilità concreta, visto il clima politico frammentato e la crescente disaffezione elettorale.
Una corsa in solitaria
La lista che sostiene Angeleri, trasmessa al Commissario prefettizio in attesa di ratifica, include nomi già conosciuti a livello locale: Francesco Cadario, Lisa Corti, Elisa Boca, Daniele Mastilio, Flavio Zenitti, Costanza Carrara, Stefania Ferrari, Sabato Ferrentino e Ignazio Galella. Assente invece la compagine di centrosinistra, con la lista Orta si cambia che nel 2019 aveva vinto le elezioni portando Elisabetta Tromellini alla guida del Comune.
Proprio Elisabetta Tromellini, assieme al comitato “Insieme per Orta”, ha diffuso un comunicato con toni duri: “Abbiamo scelto, con coerenza e senso di responsabilità, di non partecipare a una competizione elettorale che non rispecchia i valori di correttezza, trasparenza, onestà e progettualità di cambiamento”.
Un passo indietro motivato – si legge – dal “disgusto” generato dalle dinamiche che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale e da “campagne di discredito e narrazioni distorte”.
“Gli stessi che hanno creato tanto danno a Orta si ripresentano”, accusa Tromellini, che promette però: “Continueremo a esserci, a vigilare e a proporre idee. Libereremo Orta”.
Angeleri, dal canto suo, guarda avanti: punta a riprendere i progetti rimasti sospesi dopo la crisi amministrativa. Tra le priorità, la creazione di un parco fotovoltaico, la sperimentazione di una centrale a biomasse, l’implementazione del piano per rendere potabile l’acqua del lago con la collaborazione di Acqua Novara VCO, e l’apertura della torre di Buccione alle visite. L’obiettivo dichiarato è quello di rilanciare Orta con interventi sul territorio, maggiore cura del verde pubblico, miglioramento dei servizi e più presenza dell’amministrazione.
Ora la partita si gioca tutta sulla mobilitazione elettorale: senza l’adesione di almeno il 40% più uno degli aventi diritto, Orta tornerà in mano a un commissario. Il rischio è concreto, ma Angeleri confida nel radicamento locale della sua squadra e nell’urgenza, sentita da molti cittadini, di riportare stabilità e governo effettivo al Comune.
La sfida è partita. Senza avversari, ma non senza incognite.
