DOMODOSSOLA - 1-5-2025 -- Tanta partecipazione al 1° maggio di Domodossola: le bandiere della Cgil Cisl e Uil hanno sventolato per le vie del centro nel corteo che, dalla Stazione, è giunto davanti al Municipio per i discorsi ufficiali, dove si è notata l’assenza di una rappresentanza del Comune domese. Sul palco sono saliti rappresentanti sindacali e lavoratori che hanno testimoniato le difficoltà del mondo del lavoro odierno. Michele Piffero, segretario confederale Cgil Novara Vco ha fatto da moderatore. «Sicurezza ce n’è sempre meno nei luoghi di lavoro, 3 morti al giorno sabato e domeniche comprese. Nel Vco nel 2024 si sono registrati più di 1400 infortuni e 2 deceduti». Mimma Moscatiello, la delegata del presidente della Provincia del Vco, ha portato i sentiti saluti dell’istituzione. La segretaria generale di Cisl Piemonte Orientale, Elena Ugazio, ha introdotto la giornata. «Il tema della sicurezza sul lavoro è un’emergenza nel nostro Paese» ha detto. Roberto Vittorio (Uil Novara Vco) sottolinea: «Dobbiamo manifestare contro il degrado sui posti di lavoro, ci troviamo con aumento di perdite di vita e malattie professionali». Hanno preso la parola anche Vincenzo Frusteri Chiacchiera (rappresentante Uil Poste), Francesco Sasso (delegato sindacale Filt Cgil) e Rosella Criseo, rappresentante sindacale dello stabilimento della Barry Callebaut di Intra. Le conclusioni sono state affidate ad Alessandro Casellato, segretario generale Uiltec Piemonte, il quale ha voluto sottolineare che «il silenzio assordante delle istituzioni di Domodossola è grave». A conclusione della manifestazione un gruppo di membri del movimento Linea studentesca ha contestato le dirigenze sindacali e Confindustria. La giornata prosegue presso l’area feste della Lucciola di Villadossola che ospita la terza edizione del pranzo del lavoro con grigliate, dj set ma anche un momento per fornire i dati relativi al mercato del lavoro nel Vco.

E.P