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carabinieri due auto notte

VERBANIA — 03-05-2025-- Serata movimentata quella di giovedì 2 maggio nel centro di Pallanza, dove un normale controllo da parte dei Carabinieri si è trasformato in un inseguimento a piedi e in un arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di munizionamento da guerra.

A finire in manette è stato un 24enne residente a Verbania, già noto alle forze dell’ordine, fermato da una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri durante un controllo stradale. A bordo della sua utilitaria viaggiava insieme a un’altra persona quando, alla richiesta di esibire i documenti, ha iniziato a mostrarsi insofferente e agitato, atteggiamento che ha insospettito i militari inducendoli ad approfondire il controllo.

La tensione è salita rapidamente: il giovane ha iniziato ad accusare i carabinieri di abuso, ha chiamato un parente e il proprio avvocato. Poi, improvvisamente, ha gettato a terra il telefono ed è fuggito a piedi per le vie del centro storico, cercando rifugio tra aree verdi private.

La fuga è durata pochi minuti: all’inseguimento si sono uniti anche gli agenti della Squadra Volanti della Polizia di Stato, precedentemente allertati per supporto. Una volta raggiunto, il 24enne ha opposto una violenta resistenza, colpendo con un calcio uno dei carabinieri — che ha riportato una lesione all’uniforme e un trauma alla gamba — e provocando il ferimento anche di un agente della Polizia.

Bloccato e ammanettato, il giovane è stato arrestato in flagranza. Ma non è tutto: durante la successiva perquisizione domiciliare è stato rinvenuto un proiettile di calibro riconducibile a munizionamento da guerra. Un ritrovamento che ha aggravato la sua posizione, aggiungendo l'accusa di detenzione illegale di munizionamento da guerra.

Su disposizione del magistrato di turno, il 24enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.