MILANO - 3-5-2025 -- Il Club alpino italiano conta circa 80mila iscritti over 65, pari al 25% del totale dei suoi membri. Per rispondere alla crescente domanda di attività escursionistiche da parte di questa fascia d'età, soprattutto dopo la pandemia, il CAI promuove l'invecchiamento attivo attraverso i Gruppi Escursionisti Seniores, presenti in 150 Sezioni su oltre 500, principalmente nell'Italia settentrionale.
Per garantire la massima sicurezza, il CAI ha elaborato un "Decalogo dell'escursionista Seniores" con particolare attenzione all'alimentazione, alle patologie croniche e alla preparazione fisica. Il documento contiene raccomandazioni specifiche sull'idratazione, sul tipo di nutrizione da seguire durante le escursioni e sulla gestione delle condizioni mediche preesistenti.
I Gruppi Seniores organizzano escursioni con modalità "Slow & soft": camminate a ritmo lento con modesto impegno fisico, che favoriscono sia la socializzazione tra i partecipanti (oltre il 55% dei quali sono donne) sia la scoperta del territorio. Per discutere delle trasformazioni che interessano la montagna e i suoi frequentatori, il Gruppo di lavoro Escursionismo Seniores, formalmente costituito nel 2023, organizza un convegno nazionale a Verona il 6 maggio 2025, preceduto da un trekking urbano nel Parco delle Mura il giorno precedente.
IL DECALOGO PER I SENIORES
La popolazione anziana in Italia è in costante crescita, gli over 65 rappresentano attualmente il 23% di essa, circa 14 milioni, dei quali 7 milioni sono gli over 75.
Nel CAI i Seniores (over 65) sono circa il 23%.
1 SOFT AND SLOW. Caratteristica dei seniores sono le escursioni con limitato sforzo fisico e con andatura lenta, così da poter apprezzare il paesaggio e la compagnia. L'importante non è la mèta, ma il percorso per raggiungerla.
2 ITINERARIO. E' necessaria un'attenta valutazione dell’itinerario (dislivello, lunghezza, tipo di terreno, tempi, quota), delle previsioni meteo e del bollettino valanghe. E' opportuno informare il gestore del rifugio sulla mèta dell’escursione e il numero dei partecipanti. L’itinerario dovrebbe essere comunicato anche ad un familiare prima della partenza.
3 ATTREZZATURA. Dovrà essere idonea alla tipologia di itinerario, alla stagione ed alla quota: mappa del percorso, bastoncini telescopici, occhiali da sole e crema protettiva, copri-zaino, cellulare con ”powerbank” esterna e app ”GeoResQ”, kit di primo soccorso, fischietto, telo termico. Da considerare la possibilità di repentini cambiamenti climatici.
4 ABBIGLIAMENTO. Commisurato alla tipologia dell'itinerario, alla stagione ed alla quota. Sarà necessario un intimo di ricambio, calze, pile e giacca a vento, mantellina da pioggia, guanti, cappello/berretto/cuffia di lana, calzature robuste e con suola anti-scivolo.
5 ALIMENTAZIONE. Prevedere un'adeguata scorta idrica e alimentare. Necessaria un'attenta valutazione dell’introito di liquidi durante la giornata (nell’anziano la sensazione della sete può essere ridotta). Serve cibo altamente calorico, ma facilmente digeribile e di rapida assimilazione, come barrette energetiche e frutta secca. Evitare le bevande alcoliche. Utili gli integratori salini, salvo diversa prescrizione medica.
6 PATOLOGIE CRONICHE (es. cardiopatie, ipertensione, diabete mellito, problemi respiratori). Serve una precisa aderenza alla terapia domiciliare, ma adeguata alle mutate condizioni ambientali e di quota. Altresì opportuna la presenza nello zaino dei farmaci usualmente assunti e necessari per la giornata o giornate di escursione. Raccomandabile una visita medica dal proprio medico di fiducia almeno una volta all’anno, o più volte in caso di patologie progressive e/o con una o più riacutizzazioni all'anno.
7 STATO DI SALUTE. Si raccomanda di portare con sé un tesserino sanitario, che riporti eventuali allergie a farmaci, punture di insetti o altro e la terapia domiciliare assunta quotidianamente. Da indicare eventuali recapiti telefonici da contattare in caso di incidente/malore; risulta utile al Soccorso organizzato in caso di manifesta patologia insorta durante l’escursione. Prestare attenzione alle vaccinazioni raccomandate dal Ministero della Salute.
8 PREPARAZIONE FISICA. Le prestazioni di un anziano sono decisamente inferiori a quelle di un adulto di mezza età o ancor di più di un giovane. Bisognerà tenerne conto nella scelta del percorso. Anche le condizioni di allenamento andranno attentamente valutate.
9 INCIDENTE. In caso di incidente che impedisca la prosecuzione dell'escursione (malore, trauma o altro evento avverso) è imperativo contattare il Numero Unico di Emergenza 112 (o il 118 ove non attivo il 112) e attenersi scrupolosamente alle loro istruzioni. In caso di piccoli incidenti (es. lievi ferite) utilizzare il kit di primo soccorso, che deve contenere tra l'altro la coperta termica di soccorso ed i farmaci specifici per le proprie patologie croniche.
10 COMPAGNIA. Il beneficio di una escursione è reso ottimale se effettuata in buona compagnia e in buono stato di salute, in un ambiente naturale e con un clima favorevole, avendo sempre presente che l’escursione termina una volta rientrati a casa. Si parte e si arriva tutti assieme. Si raccomanda di riportare a casa i propri rifiuti.
Per approfondimenti consultare il Quaderno 12 del CAI ”Linee Guida per l'escursionismo seniores”; vedi
https://www.cai.it/wp-content/uploads/2022/02/Quaderno-12-editing-finale-gennaio-2022-versione- punto-1-1-corretta-16-2-2022.pdf
