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Legambiente bandiera verde

ORTA SAN GIULIO - 04-05-2025 -- Si è svolto sabato 3 maggio ad Orta San Giulio il nono summit Nazionale Bandiere Verdi 2025 di Legambiente. A Palazzo Penotti Ubertini si è tenuto dapprima il il seminario nazionale "Comunità in transizione", e a seguire la premiazione e consegna delle bandiere verdi alle realtà dell'arco alpino in prima linea nella sostenibilità ambientale.
. Nel 2025 sono 19 le bandiere verdi di Legambiente che sventolano sull’arco alpino e che ben sintetizzano come l’attenzione e la cura crescente nei confronti del territorio montano passino sempre più dalla sostenibilità ambientale, un volano fondamentale per queste aree interne. Piemonte e Friuli-Venezia Giulia sono le regioni che quest’anno hanno ricevuto, a parimerito, più bandiere verdi - ne contano rispettivamente 4 ciascuna - seguite da Lombardia e Veneto, rispettivamente con 3 bandiere a testa, Trentino, 2, Alto Adige, 1, Valle D’Aosta 1, Liguria 1. Da questi territori arrivano storie che hanno al centro tre ambiti chiave - turismo dolce, pratiche legate agricoltura, alla silvicoltura e pastorizia, progetti socioculturali - e che ben raccontano la grande rivoluzione in atto sull’arco alpino. Qui la parola d’ordine non è solo far conoscere il territorio e attrarre turisti, ma anche incentivare un ritorno abitativo in queste terre rafforzano le comunità locali.

Su 19 vessilli green ben cinque sono andati ad iniziative legate al turismo dolce; altre cinque a pratiche legate all'agricoltura, alla silvicoltura e alla pastorizia; le restanti 9 bandiere verdi sono state assegnate a progetti socioculturali, capaci di rafforzare il tessuto comunitario e di promuovere valori condivisi, soprattutto in ambito socio-ambientale.

Protagonisti delle Bandiere verdi di quest’anno sono comunità locali, singoli cittadini, associazioni, cooperative, amministrazioni, aree protette che adottano un approccio sempre più sostenibile anche per fronteggiare crisi climatica e spopolamento abitativo che colpisce soprattutto i piccoli borghi. Un’attenzione quella verso la sostenibilità cresciuta negli anni come dimostrano le 302 bandiere verdi assegnate in questi 23 anni, dal 2002 al 2025, da Legambiente e che ben raccontano il fermento in corso su tutto l’arco alpino.

Non bisogna, però, abbassare la guardia su quelle pratiche ancora poco sostenibili presenti nelle aree interne montane e che Legambiente denuncia ogni anno con le Bandiere Nere. Nel 2025 sono 9 le Bandiere Nere assegnate a interventi che sull’arco alpino hanno un approccio poco sostenibile nei confronti della montagna: 8 in Italia e una oltralpe, in Austria. Il Friuli-Venezia Giulia è la regione con più bandiere nere, ben tre, seguita da Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino, Alto Adige e Veneto, tutte rispettivamente con un vessillo nero. In Austria vessillo nero all’industria dello sci austriaca per l’accanimento nell’ampliare le aree sciistiche del Tirolo sfruttando le ultime aree glaciali rimaste sulle Alpi orientali.