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DOMODOSSOLA- 04-05-2025-- Una lunga scia di luci ha illuminato sabato sera le vie di Domodossola, dove alcune centinaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata per la pace promossa dal comitato cittadino “Ferma il Riarmo Ossola”. Un corteo silenzioso, senza bandiere di partito, ma denso di significato: chiedere lo stop al riarmo e ai finanziamenti pubblici per le armi, e rilanciare con forza il tema della diplomazia e della convivenza.

L’iniziativa ha raccolto una partecipazione trasversale, con cittadini di ogni età e provenienza politica e culturale. Un segnale importante, secondo gli organizzatori: “La forte adesione ci dice che c’è una sensibilità diffusa, che va oltre le appartenenze, e che Domodossola ieri sera è diventata un punto di riferimento per tutta la provincia”.

A sostenere la manifestazione, numerose realtà del territorio: tra le adesioni, l’Anpi del Vco e le parrocchie di Villadossola e Antrona, accanto a gruppi spontanei e singoli cittadini. Il corteo ha attraversato le vie principali della città in un clima raccolto, punteggiato solo dal crepitio delle fiaccole e da cartelli con messaggi chiari: “No al riarmo, sì alla pace”, “Investiamo in dialogo, non in armi”.

Il comitato promotore annuncia che questa sarà solo la prima tappa di un percorso più lungo: “Vogliamo continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione affinché l’Italia e l’Unione Europea scelgano la cooperazione anziché la militarizzazione”. La serata si è conclusa con un momento di silenzio e riflessione, accompagnato da letture e testimonianze. “La pace non è un’utopia, ma una responsabilità di tutti”, ha ricordato un attivista dal megafono. Un messaggio semplice, ma potente, che ha unito Domodossola sotto la luce delle fiaccole