TORINO - 04-05-2025 -- La gara è da rifare. A poco più di un mese dalla scadenza della procedura pubblica bandita a fine 2024, il Tar Piemonte ha annullato la gara con la quale Scr (Società di committenza regionale, una partecipata della Regione Piemonte) era alla ricerca di un gestore del servizio di lavanolo. Il lavaggio e noleggio di biancheria per gli ospedali – coperte, lenzuola, cuscini, materassi ecc… ecc… ma anche abbigliamento e calzari per gli operatori – è un business da circa 168 milioni in un lustro. Il lotto numero 3, che riguarda gli ospedali e le strutture sanitarie del quadrante nordoccidentale (Vco, Novara, Biella e Vercelli) ha una base d’asta di 30 milioni per cinque anni. Alla sua assegnazione era interessata una società con sede in provincia che, a gennaio, una volta letto il capitolato di gara, l’ha impugnato. Per la società, a fianco della quale s’è schierata nella contesa giudiziaria anche l’associazione di categoria, i criteri calcolati per determinare il costo dei noleggi di biancheria non erano chiari e non permettevano di poter valutare correttamente il costo e i ricavi della gara.
A questa conclusione sono giunti anche i giudici del Tar Piemonte, che hanno bocciato il bando proprio perché costruito su numeri stimati, in particolare sulle notti di degenza dei pazienti, quando sulle 31 strutture da servire, diverse non hanno attività di ricovero. I magistrati hanno sottolineato come fossero disponibili i numeri, certi, del servizio effettuato negli anni scorsi poiché è già prevista la contabilizzazione puntuale dei lavaggi effettuati e hanno annullato la gara, che ora andrà rifatta. L’azienda ricorrente s’è vista anche riconoscere le spese legali, che Scr pagherà nella misura di 4.000 euro più oneri e accessori di legge.
