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MACUGNAGA – 5-5-2025 – Scatta un'ordinanza di custodia cautelare per il primo cittadino di Macuagnaga, Alessandro Bonacci. Il provvedimento, eseguito questa mattina dalla Guardia di Finanza, arriva al termine di un’indagine complessa coordinata dalla Procura di Verbania. Il sindaco, vicino agli 84 anni, è accusato di aver orchestrato, con la complicità di alcuni funzionari pubblici, la redazione di un atto amministrativo falso.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il sindaco, con la complicità di altri funzionari comunali, avrebbe prodotto una finta ordinanza urgente, datata retroattivamente, per legittimare a posteriori azioni già oggetto di un altro procedimento penale legato a presunte violazioni edilizie e ambientali. Il documento, mai presentato in precedenza, è emerso solo dopo la chiusura delle indagini preliminari, insospettendo la Procura.

Il sospetto che l’atto fosse stato creato ad arte ha spinto il Procuratore a disporre ulteriori verifiche. Le indagini hanno portato a perquisizioni e al sequestro di documenti e materiale informatico. Gli approfondimenti hanno confermato che l’ordinanza era stata redatta per tentare di fuorviare l’inchiesta e giustificare retroattivamente l’operato del sindaco.

Il GIP, Mauro D’Urso, ha ascoltato tutti i soggetti coinvolti, come previsto dalla recente riforma della giustizia che impone il contraddittorio anticipato in ambito cautelare. Al termine dell’udienza, ha disposto la misura restrittiva soltanto nei confronti del sindaco, rigettando la richiesta di interdizione per due dipendenti comunali.

La Guardia di Finanza sottolinea come l’operazione abbia messo in luce non solo la capacità investigativa dei militari del SAGF, ma anche il loro impegno nella tutela della legalità amministrativa, oltre che nel soccorso in montagna.

Naturalmente, la responsabilità del sindaco e degli altri indagati sarà valutata nel corso del processo, nel pieno rispetto della presunzione d’innocenza prevista dalla Costituzione.