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Foto conferenza

DOMODOSSOLA – 6-5-2025 -- Nei giorni scorsi  all’Hotel Corona si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della settima edizione della Rassegna di TeatrEducazione Domus in Fabula. Un appuntamento importante non solo per il valore culturale ed educativo dell'iniziativa, ma anche per il commosso annuncio della chiusura dell’Associazione Petra – Teatro Stabile di Solidarietà, che per 15 anni ha dato voce e corpo a un teatro profondamente legato al sociale.

Fondata in memoria di Petra Balzanelli, studentessa scomparsa prematuramente a 14 anni e appassionata di teatro, l’Associazione ha preso a cuore le sue parole – “Io sul palcoscenico sto bene” – trasformandole in una missione: fare del teatro uno strumento di benessere e crescita. In questi anni ha promosso attività inclusive, coinvolgendo scuole, associazioni e realtà del territorio, fino a contribuire, con i fondi raccolti dagli spettacoli, alla costruzione di un ospedale in Ciad, dove una targa ricorda Petra e l’impegno dell’associazione.

Il testimone della rassegna passa ora alla cooperativa sociale SFERA, presieduta da Aretha Mietto, che porterà avanti il progetto con la stessa dedizione. Una continuità assicurata anche dalla presenza di Paola Campini, socia di SFERA ed ex attrice dell’Associazione Petra, formatasi alla SETE di Serra San Quirico e oggi operatrice teatrale.

La rassegna Domus in Fabula si terrà per il secondo anno a Santa Maria Maggiore, presso il Cinema Teatro, dal 19 al 23 maggio. Coinvolgerà ben 11 istituti scolastici e oltre 250 studenti-attori. Accanto alle performance scolastiche, due serate vedranno protagonisti attori professionisti: martedì 20 maggio con Di misura in misura della compagnia DelloZio, legato al progetto “Su Misura” di SFERA; e giovedì 22 maggio con La leggenda del pianista sull’oceano, regia di Luca Cicolella, interpretato da Igor Chierici, attore noto al pubblico televisivo e impegnato in progetti teatrali con la popolazione detenuta.

TeatrEducazione, è stato sottolineato durante la conferenza, non è semplice educazione alla teatralità, ma un vero percorso educativo: attraverso tecniche teatrali si sviluppano autostima, consapevolezza emotiva, senso critico e relazione. Il fine non è lo spettacolo, ma “stare bene grazie al teatro”.

L’ingresso a tutti gli spettacoli sarà libero e aperto a tutti. Un’occasione per scoprire il teatro come esperienza trasformativa, in una rassegna che continua a crescere nel segno della memoria e dell’impegno sociale.

Programma rassegna