PIEMONTE - 8-5-2025 -- Dopo le eccezionali piogge che tra il 15 e il 17 aprile hanno colpito duramente diverse aree del Piemonte – in particolare Torinese, Biellese e Verbano Cusio Ossola – si apre il confronto politico sulla gestione del post-emergenza. A sollevarlo sono la capogruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero e il consigliere Alberto Avetta, che attraverso un’interrogazione urgente chiedono alla Giunta chiarezza sulle azioni in corso e sulle risorse previste per affrontare i danni.
“L’evento ha causato oltre 500 mm di pioggia in meno di 72 ore, provocando gravi danni a infrastrutture, versanti, imprese e attività agricole”, sottolineano i due consiglieri, che chiedono alla Regione di rendere noti i piani per la messa in sicurezza del territorio, la ricostruzione della viabilità e il sostegno a cittadini e aziende, anche con strumenti finanziari innovativi. “I 5 milioni annunciati finora sono una cifra insufficiente rispetto all’ampiezza dei bisogni”, concludono Pentenero e Avetta.
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore regionale alla Difesa del Suolo Marco Gabusi, che respinge le critiche parlando di “strumentalizzazioni politiche”. “I nostri tecnici hanno effettuato oltre 500 sopralluoghi anche durante le festività pasquali – spiega – e grazie al loro lavoro è stato possibile stimare un fabbisogno di circa 50 milioni di euro solo per gli interventi di somma urgenza”.
Gabusi ricorda inoltre che “a poche ore dalla fine dell’emergenza, il presidente Cirio ha presentato richiesta di stato d’emergenza al Governo e ha stanziato un primo fondo di 5 milioni di euro, che ha permesso ai Comuni di iniziare subito i lavori più urgenti”.
Il dibattito resta aperto, in attesa di ulteriori risposte da Roma e di eventuali nuove risorse regionali. Nel frattempo, continua il lavoro di ricognizione dei danni in collaborazione con Province e Comuni.
