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BRUXELLES – 9-5-2025 -- Dopo il via libera di Senato e Camera in Italia, arriva anche l’approvazione del Parlamento europeo: il lupo non sarà più considerato una specie “strettamente protetta” ma semplicemente “protetta” a livello comunitario. La decisione – frutto di una proposta della Commissione europea presentata nel dicembre 2023 – è stata sostenuta con 371 voti a favore, 162 contrari e 37 astensioni.

Cosa cambia concretamente? Il lupo resta una specie protetta, ma gli Stati membri avranno maggiore flessibilità nella gestione delle popolazioni, con la possibilità – in presenza di un numero considerato eccessivo di esemplari – di prevedere piani di contenimento e abbattimento mirati, nel rispetto del principio di “stato di conservazione favorevole”.

Il provvedimento modifica la Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE), allineandola alla Convenzione di Berna, che già nel dicembre 2024 aveva votato a favore del declassamento. Il cambiamento è entrato in vigore il 7 marzo 2025, ma per applicare pienamente la nuova normativa servirà l’approvazione formale del Consiglio UE, che è già arrivata lo scorso 16 aprile. La direttiva sarà efficace 20 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e gli Stati avranno 18 mesi per adeguarsi.

Secondo la Commissione europea, oggi vivono oltre 20.000 lupi in Europa, con popolazioni e areali in espansione. Questo successo nella conservazione ha generato crescenti tensioni con le attività umane, specialmente con la pastorizia e l’allevamento.

In Italia, la questione ha trovato spazio nel ddl Montagna, con un emendamento approvato lo scorso marzo che recepisce la nuova classificazione, tra forti polemiche e divisioni: da una parte le comunità di montagna e i settori agricoli che chiedono più strumenti per gestire la fauna selvatica, dall’altra le associazioni ambientaliste preoccupate per un possibile aumento degli abbattimenti.

Il Parlamento europeo ha ribadito che ogni decisione nazionale dovrà essere accompagnata da un’attenta valutazione scientifica e che gli Stati potranno comunque mantenere il lupo tra le specie rigorosamente protette se lo riterranno necessario.