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gozzano renato antonioli

GOZZANO – 09-05-2025 –- Sabato alle 11 a Gozzano sarà inaugurata la nuova sala civica che verrà intitolata alla memoria di Renato Antonioli, che del paese cusiano è stato vicesindaco e assessore, ricordato anche per la sua lunga militanza all’opposizione e per il grande impegno, in molti campi, a favore del paese.

La sala è già a disposizione della cittadinanza da un anno, e doveva essere inaugurata lo scorso maggio, ma si era in piena campagna elettorale e si era ritenuto di rinviare l’evento.

Oltre al sindaco e alle autorità locali sarà presente anche Marco Zacchera, deputato per ben cinque legislature dal 1994 al 2012, e sindaco di Verbania dal 2009 al 2013, amico personale di Renato Antonioli.

Di lui ci parla la moglie, la signora Ornella: “Renato nasce a Gozzano il 30/10/1948 e, come tutti i ragazzi della sua età, frequenta l’oratorio ed inizia a giocare a calcio, nel ruolo di stopper, difensore centrale come si direbbe ora, nel C.S.I. per poi entrare nelle giovanili dell’A.C. Gozzano. Poi la prima squadra, prima in Terza Categoria, poi sempre più su, fino alla Prima, dove divenne anche capitano dei cusiani.
Oltre al calcio sue grandi passioni furono la pesca, la caccia e la ricerca dei funghi, e, la più grande di tutte, la politica. Se ne interessò fin da giovane: prima aderendo al Fronte della Gioventù ed in seguito al M.S.I.
Nel 1980 viene eletto consigliere comunale di opposizione, ruolo che ricoprirà fino al 1999 anno nel quale vince le elezioni, con la lista Testori, e diventa vicesindaco. Durante questo periodo in collaborazione con il Rag. Giuseppe Ruga si adopera per promuovere serate in allegria per la popolazione e per la tutela del dialetto di Gozzano
Nelle elezioni successive torna all’opposizione ma nel 2009 vince nuovamente, nella lista del sindaco Carla Biscuola, e diventa assessore allo sport.
Un aneddoto curioso che lo riguarda è l’essere stato indicato, il 9 maggio 2006, come… Presidente della Repubblica sulla scheda della seconda votazione delle Elezioni a Camere riunite della massima carica dello stato, da ben sette parlamentari. Renato Antonioli ci ha lasciati il 6 Maggio 2010.”

A fargli ottenere quei voti fu proprio l’onorevole Zacchera. È lui stesso a raccontarlo nel 2022 in un articolo a sua firma sul sito Formiche.net: “Il centro-destra votava scheda bianca quindi non danneggiavo nessuno, così al secondo scrutinio del 9 maggio 2006 raccolsi un manipolo di amici e li pregai di votare per lo “sconosciuto” candidato novarese che raccolse in totale ben 7 voti uscendo così dall’anonimato dei “voti dispersi” risultando – tra l’altro – l’ottavo più votato. Avevo pensato di fare un omaggio ad un mio amico, che già allora era in cattive condizioni di salute e che purtroppo ci lasciò poco tempo dopo.

Renato era stato per molti anni consigliere comunale del MSI-DN a Gozzano, sempre solo contro tutti (un po’ come me a Verbania). Faceva il tipografo, un uomo integerrimo, volitivo e pieno di ironia, sempre in attività almeno finché la salute lo sorresse. Il bello – continua l’onorevole Zacchera nel suo articolo - è che nessuno sapeva chi fosse: all’annuncio del presidente della Camera con il suo nome al primo o secondo voto qualcuno pensò ad Antonioni, l’ex capitano della Fiorentina poi, dal terzo voto in su, qualcuno in aula si pose il problema. Visto che poi uscì qualche scheda che riportava non solo il cognome ma anche il nome di battesimo, quel “Renato Antonioli” fu alla fine chiaro per tutti, ma – appunto – chi era? Secondo Wikipedia al nome corrispondeva un ex sciatore alpino, invece il candidato votato era proprio l’ex capitano del Gozzano, come emerse poi ampiamente sulla stampa locale. Ricordo ancora il ritaglio del “Corriere della Sera” con l’esito dello scrutinio che Renato affisse con orgoglio sulla vetrina della sua tipografia e credo di avergli regalato una delle più grandi e ultime soddisfazioni della sua vita.”

 

Con Renato Antonioli è stato legato da profonda amicizia e da decenni di comune militanza politica Renzo Piletta, anche lui in passato assessore, poi, fino a un anno fa, consigliere comunale: “L’ho conosciuto che eravamo ragazzi, sui quattordici anni, io per la verità ero più vecchio di tre, e insieme ne abbiamo fatte, non solo in politica. Ricordo un carro di carnevale, dal titolo “Gozzano 2000” che rappresentava una grande fabbrica, con uccellini morti sugli alberi e che scaricava acqua sporca, per evidenziare la fonte di inquinamento che era la “Bemberg”, che diede sì lavoro a molte generazioni di Gozzanesi, ma anche ne rovinò l’ambiente. Il carro vinse il primo premio, e allora non era facile battere quello dell’Oratorio... Fu un evento! Ancora più indietro nel tempo la comune, grande passione per Adriano Celentano, che ci portò a fondare un clan come il suo qui a Gozzano., Lo chiamammo il “Clan della Mutua” con tanto di tessere e magliette per i soci…” spiega con la voce un po’ incrinata. “Anche l’ex sindaco di Gozzano Gianluca Godio, ora consigliere regionale, ha mosso i suoi primi passi in politica con Antonioli.”

“Io invece” aggiunge Gaudenzio Castaldi “ho un vivido ricordo di Renato nelle riunioni del lunedì sera presso il mio locale, un bar pasticceria che gestisco ancor oggi, nella seconda metà degli anni Ottanta dello scorso secolo. Poi il partito aprì la sede di Viale Parona e gli incontri si trasferirono lì. Anche serbo memoria delle fotografie di una cena all’Albergo Italia con lui insieme a Giorgio Almirante: io non ero presente, probabilmente ancora in giro per il mondo visto che in gioventù ho lavorato diversi anni sulle navi da crociera.” (FAB)