PIEMONTE - 9-5-2025 -- Nel 2024 i distretti piemontesi hanno raggiunto un nuovo record di export, superando quota 13 miliardi di euro, con una crescita dello 0,7% rispetto al 2023. Ma nel Cusio la fotografia è più sfumata: la rubinetteria di Cusio-Valsesia ha mostrato una tenuta (-0,5%), mentre i casalinghi di Omegna, unico distretto del sistema casa piemontese, hanno segnato un calo dell’11,9%.
A raccontarlo è il Monitor dei distretti del Piemonte di Intesa Sanpaolo, che evidenzia un andamento positivo sui mercati esteri per la rubinetteria, con un miglioramento costante trimestre dopo trimestre. Anche il mercato statunitense ha dato buoni segnali: gli USA restano il terzo sbocco per le esportazioni piemontesi e contano per il 9,9% sull’export del distretto Cusiano.
Meno brillanti, invece, i dati dei casalinghi, con una flessione di circa 8 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Una contrazione legata alla debolezza del sistema casa e al rallentamento della domanda internazionale.
"Il contesto è complesso, ma le imprese del territorio hanno energie e strumenti per competere – ha commentato Andrea Perusin (foto), direttore regionale di Intesa Sanpaolo –. Continueremo a supportarle anche nell’esplorare nuovi mercati". Per il 2025, la crescita potrebbe arrivare proprio da Paesi emergenti come India ed Emirati Arabi.
