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BAVENO - 09-05-2025 -- È stata varata ufficialmente sul Lago Maggiore, terra di origine del Ceo dell’azienda produttrice, la prima unità navale della fornitura che la società ravennate Med ha fornito all’Arma dei carabinieri. Il 750 Pro Cgac è un gommone ad alta tecnologia e prestazioni che fa parte di una fornitura di diciotto, per un valore di poco superiore ai tre milioni di euro, che tra acque interne e mare saranno a servizio della Benemerita.

Quello del Verbano, il primo appunto a entrare in servizio per il Servizio navale dell’Arma, sarà di stanza a Stresa, assegnato alla locale stazione dei carabinieri, che ha come territorio di competenza le Isole Borromee, punto di massimo affollamento per la nautica e la diportistica del lago.

L’inaugurazione è avvenuta stamane di fronte all’hotel Dino di Baveno, che ha ospitato i vertici locali dell’Arma (il comandante provinciale Domenico Baldassarre e il comandante di stazione James Lui), i sindaco di Baveno e Stresa e Marco Galimberti, verbanese amministratore di Med, con madrina del varo Francesca Antoniotti, già presidente del Verbano Yacht Club.

Il 750 Pro Cgac è un battello di ultima generazione tra gli entrofuoribordo. Lo scafo è realizzato con il metodo dell’infusione rinforzata con fibre di vetro e kevlar. I tubolari sono in polietilene espanso. Lungo 7,62 metri e largo poco più di due e mezzo, è dotato di un motore entrofuoribordo Volvo Penta D4-230 DPI, che permette di raggiungere una velocità massima di 36 nodi – 25 quella di crociera – con un’autonomia di 250 miglia nautiche. La coperta è ampia, equipaggiata con sedili di tipo ammortizzato Shockwave. La strumentazione elettronica di ultima generazione permette all’equipaggio di navigare in sicurezza con un display dedicato al gps cartografico e radar di grandi dimensioni. Le operazioni di ricerca sono facilitate dall’utilizzo di un faro a led di profondità da oltre 3000 lumen.

“L’entrata in servizio di un battello a elevate prestazioni e dotato di sistemi di bordo di ultima generazione - afferma Baldassarre erbania -, estende l’operatività dell’Arma sul Lago Maggiore, rafforzando in modo significativo le capacità di vigilanza e controllo anche in presenza di condizioni meteorologiche avverse, in un’area ad alta affluenza turistica e prossima al confine di stato”.