VERBANIA - 12-05-2025 -- Una perizia psichiatrica per valutare la capacità del profanatore del cimitero. Dopo innumerevoli procedimenti penali -e alcune condanne- il Tribunale di Verbania ha deciso di interpellare un esperto per indagare sulle condizioni di salute mentale del sessantaseienne ossolano, sedicente occultista, che in più occasioni è stato sorpreso di notte nel cimitero di Domodossola dalla polizia municipale e accusato di vilipendio delle tombe per aver portato via oggetti dalle stesse.
La decisione, che era già stata rigettata in precedenza, è stata presa oggi dal giudice Ines Carabetta a seguo della relazione del Centro di salute mentale, che ha preso in carico l’uomo per un percorso terapeutico che era già stato sollecitato dai magistrati del Tribunale della libertà di Torino, ai quali l’avvocato Marco Viggiani, difensore dell’imputato, s’era rivolto per avere una misura meno afflittiva rispetto ad altre condanne già passate in giudicato.
Originario di Milano ma residente in Ossola, il sessantaseienne ha spiegato proprio in aula al giudice i suoi bizzarri comportamenti, che consistono in blitz notturni al camposanto, nell’orario di chiusura, con riti che contrastano forze maligne, come stringere alle braccia strati di pellicola trasparente e raschiare la pelle con una lama di coltello. L’uomo si definisce un occultista ma per le autorità, invece, è un profanatore di tombe e, come tale, denunciato e perseguito dalla magistratura.
