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DOMODOSSOLA – 13-5-2025 -- Il mondo della cultura e dell’egittologia è in lutto per la prematura scomparsa di Marco De Pietri, egittologo e docente, spentosi a soli 35 anni. De Pietri era noto per la sua profonda competenza e per l'instancabile impegno nella divulgazione dell'antico Egitto. Assegnista di ricerca presso l'Università di Pavia, era presidente del Centro Italiano di Egittologia "Giuseppe Botti", che ha sede presso l'istituto Rosmini di Domodossola.

La sua importante attività di studioso e ricercatore si estendeva anche alla divulgazione culturale, con conferenze e collaborazioni con musei e istituzioni. Tra le sue iniziative, una presentazione sulla collezione egizia e i legami con Jean-François Champollion a Domodossola.
In suo ricordo, pubblichiamo integralmente una lettera corale scritta da chi ha condiviso con lui studio, lavoro, amicizia e affetto. Un tributo autentico, fatto di ricordi, commozione e gratitudine per un’eredità che continuerà a parlare attraverso chi lo ha conosciuto.

 

Il nostro Centro e tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato si stringono attorno alla famiglia del caro Marco De Pietri che in queste ore ha incominciato un viaggio di luce nell'Eterno Amore.
Stimato dai colleghi, amato profondamente dai suoi allievi per pazienza e profonda disponibilità, lascia un vuoto incolmabile e uno strazio nel cuore di tutti noi attutito solo dal pensare che questo dolore sordo e costante sia lo sprone a fare sempre e di più in memoria sua.
Ciao Marco! vorremmo dire non come un addio, ma come il saluto di quando ti vedevamo arrivare con mille fogli e idee al Centro.
Ci mancheranno le tue chiacchierate e le tue lezioni, in profonda umiltà e disponibilità di cuore sempre, ma in realtà sappiamo che il tuo lavoro parlerà sempre di te, della tua gentilezza d'altri tempi e del tuo profondo senso di giustizia.
Andrea Sassi, il nostro colto bibliotecario, tra le lacrime, mi raccontava di come ricordava la tua disponibilità nel raccontargli dettagli al Museo Egizio, in disparte, per aver tempo e desiderio di guardarlo negli occhi per capire se eri stato sufficientemente esauriente. Con Cristina ci siamo trovate una sera a dirci: "Ma è vero? non riesco a crederci!" e il silenzio che c'era tra noi era la speranza di una smentita che non è arrivata più.
Una sera mi ricordo che mi dicesti con fermezza delle cose, ma era bellissimo che lo facessi con la tua limpidezza e ci eravamo capiti in tutto! volevi incoraggiarmi a tirare fuori il meglio di me, come facevi anche con Cristina che ti aveva reso fierissimo del suo Corso ed è indimenticabile il tuo sorriso compiaciuto quando ti collegavi on-line.
Con i bimbi delle scuole di Feriolo che, diciamolo, ti adoravano, eri una sorta di supereroe degli archeologi ma allo stesso tempo lo zio preferito a cui chiedere tutto!
Ma sarebbero tanti gli episodi, che magari racconteremo in un altro momento perché so che avresti detto "Oh! mamma no!" guardando l'orologio.
Ti vogliamo tanto bene!
Gerta, Cristina, Andrea, Enzo, Marco Botti, e la sua Francesca, Cesare, Renato, Marco Simone, Raffaella, Beppe, Giorgia, Chiara, Frà Enrico, gli amici della Biblioteca di Verbania, gli amici dei blog, di Domodossola, il gentile e attento Paolo Lampugnani, i Padri Rosminiani, gli amici di Palazzo San Francesco tanto sensibili e il curatore Federico Troletti, la Biblioteca di Domodossola, la cara
Ania Coluccino, Marco Zacchera, Carlo Terruzzi, l'Assessorato alla Cultura di Domodossola con Daniele Folino e la profonda Franca Maltempi, il Comune di Villette e la Signora Sindaco, l'Ecomuseo di Malesco, e colleghi, gli amici del CIEB di Piedimulera e gli allievi dei tuoi corsi compreso Fabrizio, il tuo ultimo allievo a cui ti eri affezionato sinceramente perché amava chiedere e scoprire, Fabrizio che ringrazio anche io per la sensibilità dimostrata e la vicinanza in questi giorni.
Un grazie di cuore anche a Nicola Reggiani, Guido Borghi, gli splendidi coniugi Buccellati, Christian Greco e tutti coloro che concedevano alla tua dolce delicatezza giusta attenzione e stima per il tuo grande talento.
Ma tutti ringraziamo e chiedo perdono se dimentico qualcuno, ma spero capirete.

Alla famiglia, ai cari Cinzia, Giorgio e Laura, possiamo dire solo grazie di avercelo donato e ricordavo spesso a Marco, che amavo sinceramente come un fratello,
un Salmo (146,4 ) che dice :
" Il Signore conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome. "
Ora sappiamo tutti che quella che brilla tanto ha il nome del nostro Egittologo preferito.

Gerta e tutti

Ci troveremo per una Messa e un momento di riflessione e saluto insieme con gli amici presso la Chiesa del Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola dopo l'ultimo saluto a casa sua.

La famiglia di Marco ha chiesto di non donare fiori ma offerte a vostra scelta al Centro Botti o a qualsiasi altro Ente o causa che Marco avrebbe approvato.