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BACENO - 19-5-2025 -- Venerdì 13 giugno prenderà il via la 59ª stagione del Treno dei Bimbi di Osso di Croveo, il suggestivo villaggio estivo costruito attorno a vecchie carrozze ferroviarie, simbolo di un'epoca e di un sogno diventato realtà grazie alla visione di Padre Michelangelo, indimenticabile figura dei Frati Cappuccini di Domodossola.

Nato nel 1966 come estensione estiva della Casa del Fanciullo – oggi Casa Letizia – il Treno dei Bimbi ha ospitato generazioni di bambini, in gran parte figli di emigranti, regalando loro un’estate tra natura, gioco e condivisione. Un’esperienza di crescita e libertà che ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva dell’Ossola.

In occasione di questo avvio di stagione, il 21 e 22 giugno è previsto anche il tradizionale raduno degli ex fanciulli, promosso da Germano Bacchetta, che lo descrive come “un sogno realizzato, una follia diventata realtà”. Sarà un fine settimana speciale: si tornerà a dormire nei vagoni, si condivideranno pasti e ricordi, in quello che potrebbe però essere l’ultimo appuntamento in questo luogo magico.

L’intera area – immersa nel verde della Valle Antigorio – è oggi a rischio chiusura. La causa? Il ritiro dei Frati Cappuccini dalla Cappuccina di Domodossola, che comporterà l’abbandono di tutte le opere a essa legate: Casa Letizia, il convento, la chiesa e persino la storica Radio San Francesco, fondata nel 1981 sempre su iniziativa di Padre Michelangelo.

Filomena Viscomi, voce storica della radio, ha recentemente ripercorso con emozione la sua lunga esperienza, sottolineando il ruolo centrale che l’emittente ha avuto per oltre quattro decenni nella vita della comunità locale. Le sue frequenze (92.8 – 89.6 – 89.7 MHz) passeranno ora a Radio Missione Francescana di Varese, mentre il complesso conventuale e gli impianti sportivi saranno gestiti dalla Curia di Novara, tramite Don Vincenzo Barone, parroco di Domodossola.

Nonostante le incertezze, la stagione estiva 2025 è confermata grazie all’impegno dei frati e dei tanti volontari. Ma sul futuro aleggia una domanda che nessuno vorrebbe porre: sarà questa l’ultima estate del Treno dei Bimbi?

Un’ipotesi che ha già mosso una forte ondata di emozione e mobilitazione tra cittadini, ex ospiti e amici del villaggio. “Pensare che un luogo così possa sparire è doloroso e assurdo,” scrive Germano Bacchetta. “Questo villaggio è un patrimonio umano e culturale che merita di essere preservato. Ha rappresentato un rifugio e un’opportunità di speranza per tanti bambini come me.”

Nel 2026 il Treno dei Bimbi dovrebbe celebrare i suoi 60 anni. Un anniversario carico di significato, che potrebbe rappresentare tanto un traguardo quanto un nuovo inizio – se solo si troveranno le forze e la volontà per continuare a far vivere questo “trenino dei sogni”, come molti lo chiamano. Perché, in fondo, alcuni viaggi non dovrebbero mai finire.