VOGOGNA – 20-5-2025 -- È tornato a farsi vedere l’orso M29, il plantigrado già noto ai ricercatori e alle autorità ambientali del Parco Nazionale Val Grande. Le immagini più recenti, catturate da una fototrappola attiva nella zona nord del Parco, nei pressi della Valle Vigezzo, confermano il suo passaggio: un esemplare adulto, in perfetta salute, che si muove con discrezione e tranquillità in un’area che evidentemente conosce molto bene.

Le riprese sono state effettuate nei giorni scorsi dai Carabinieri forestali del Reparto Parco, che stanno monitorando con attenzione la presenza dell’animale. "Si tratta di un orso che non ha mai mostrato comportamenti problematici – fanno sapere i militari – né segnali di aggressività o particolare interesse verso l’uomo. In tutte le rare occasioni in cui è stato avvistato, M29 si è sempre allontanato con calma".

La direzione del Parco accoglie la notizia come un segnale positivo, simbolo di un ecosistema ricco e in equilibrio. Ma, insieme all’entusiasmo, arriva anche un richiamo alla prudenza per tutti coloro che frequentano le montagne e i sentieri della Val Grande. In particolare, si raccomanda agli escursionisti di tenere i cani al guinzaglio, di rendere percepibile la propria presenza parlando o battendo i bastoncini se si cammina soli, di non lasciare cibo o rifiuti organici e di mantenere un atteggiamento rispettoso in caso di eventuale incontro.

"Queste osservazioni ci ricordano quanto sia importante continuare a monitorare la fauna selvatica – concludono i responsabili del Parco – per promuovere una convivenza consapevole e sicura tra uomo e natura. L’orso è parte del nostro patrimonio naturale, e il suo ritorno è un invito a conoscere, rispettare e proteggere l’ambiente che condividiamo".