MARNATE / PREMIA – 26-5-2025 -- Si chiamava Matteo Scarabelli, aveva 50 anni, era di Marnate (Varese), ma originario di Rescaldina. È lui l’uomo che nella giornata di domenica ha perso la vita durante un’escursione agli Orridi di Uriezzo, in alta Valle Antigorio. Un nome che ora dà un volto al dolore, a una tragedia che ha profondamente colpito non solo la famiglia, ma due comunità intere.

L’incidente si è consumato in una delle zone più suggestive e frequentate delle Alpi Lepontine, nei pressi del ponte di Maiesso, alle Marmitte dei Giganti. Qui Matteo è scivolato in una delle pozze, dove l’acqua è gelida anche nei mesi più caldi. Non è più riuscito a risalire.
Con lui un compagno di escursione, caduto a sua volta in acqua ma riuscito miracolosamente a salvarsi, rimanendo aggrappato a una roccia fino all’arrivo dei soccorsi. È stato recuperato in stato di ipotermia e trasportata in ospedale.
L’intervento di ricerca e salvataggio, lungo e complesso, ha coinvolto il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Ma oggi è il momento di ricordare chi era Matteo. Dai ricordi lasciati alla stampa locale da amici e conoscenti emerge il ritratto di un uomo pieno di energia, amante dello sport, allenatore di calcio. Lascia la moglie e due figlie, alle quali aveva trasmesso la sua passione per l’attività fisica e la vita all’aria aperta. Un uomo solare, partecipe, che aveva sempre voglia di fare e contribuire.