VCO 29-5-2025 -– Il Ministero della Salute ha espresso un parere tecnico favorevole, ma con prescrizioni vincolanti, sul piano straordinario di investimenti proposto dalla Regione Piemonte per la ristrutturazione degli ospedali “Castelli” di Verbania e “San Biagio” di Domodossola. Il documento – firmato il 20 febbraio 2025 dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici – sottolinea che i due ospedali potranno essere ristrutturati ma va rispettato il decreto ministeriale 70/2015.
Sulla base di questo, che detta le linee guida per la presenza ospedaliera nei territori, sarebbe possibile autorizzare un solo DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di primo livello considerando il bacino di utenza tra 150.000 e 300.000 abitanti. Ed è qui che arrivano le divergenze. Il sindaco di Verbania Albertella, in quanto presidente della rappresentanza dei sindaci dell'ASL, ha trasmesso il documento agli altri sindaci. Il suo punto di partenza è il parere favorevole dato al progetto presentato dalla Regione. E relativamente alla prescrizione che impone un solo Dea si mostra possibilista. "Chiederò alla Regione quali atti formai intenderà adottare, visto che ha riconosciuto la specificità montana al VCO". Insomma, la specificità montana va riconosciuta nella sostanza. E la sostanza è che un derritorio disagiato ha bisogno di servizi.
La Regione è chiamata ad esprimersi, tanto più che da febbraio (data del recepimento del parere ministeriale) ha avuto abbastanza tempo per approfondire la questione. Il parere impone quindi alla Regione un atto formale che recepisca il vincolo ministeriale. Etichettata come "forte suggerimento" la concentrazione dei servizi ospedalieri critici in un unico presidio, dotato di tutte le discipline necessarie alla gestione multidisciplinare dei pazienti. L’obiettivo: garantire efficacia e contenere i costi, evitando duplicazioni logistiche. Ma proprio questo punto potrebbe riaprire le vecchie e mai sanate fratture tra Ossola e Verbano. Quale sarebbe l'ospedale che concetrerà i reparti cruciali? Il San Biagio (possibile) o il Castelli?
Secondo il PD del VCO, che da anni sostiene l’opzione di un ospedale unico baricentrico, il pronunciamento del Ministero mette fine a ogni ambiguità politica: il doppio ospedale non è più un’opzione praticabile. "Il Governo conferma che un solo presidio può mantenere il DEA e rispettare gli standard nazionali", afferma il segretario provinciale Riccardo Brezza, che chiede alla Regione e ai sindaci del territorio di agire con responsabilità. Anche il consigliere regionale Domenico Rossi interviene: “Nonostante lo abbiano tenuto in fondo a un cassetto per tre mesi, finalmente veniamo a conoscenza del parere del Nucleo di Valutazione del Ministero sul piano di edilizia ospedaliera di Cirio e Riboldi sul VCO. Siamo di fronte ad un finale annunciato: il progetto di mantenere due ospedali nel VCO e, in particolare, due DEA, si scontra con le norme in vigore e il parere del nucleo di valutazione del Ministero lo ribadisce nuovamente. Questa volta ci sarà qualcuno pronto ad ascoltare? Il centrodestra, procrastinando la decisione, non sta facendo un buon servizio per i cittadini e il personale sanitario. Ora per Cirio e Riboldi è il tempo di scegliere”
Il Partito Democratico sollecita una decisione chiara entro l’estate: “Non c’è più tempo per giochi politici: è ora di dare al VCO una struttura ospedaliera moderna e funzionale, all’altezza delle esigenze del territorio”.
