
VCO 30-5-2025 -- Torna a infiammarsi lo scontro politico sulla sanità del Verbano Cusio Ossola dopo il parere espresso in febbraio, ma giunto solo ieri del Nucleo di Valutazione del Ministero della Salute sulla fattibilità dell'opera di restauro dei due nosocomi del VCO. Secondo Italia Viva i parere ministeriale smentisce l’ipotesi portata avanti dal centrodestra piemontese sulla ristrutturazione dei due ospedali con mantenimento di entrambi i DEA (Dipartimenti di Emergenza e Accettazione).
"Il Ministero parla chiaro: due DEA nel VCO non sono compatibili con il DM 70/2015 – dichiara Stefano Costa, presidente di Italia Viva VCO –. Questa posizione ribadisce ciò che si sa da anni e che qualcuno ha scelto di ignorare per ragioni propagandistiche".
Costa accusa la Giunta regionale, in particolare il presidente Cirio e l’assessore alla Sanità Riboldi, di aver alimentato false aspettative nei confronti della popolazione, rallentando una decisione strategica: "Si è perso tempo prezioso, le strutture si sono ulteriormente deteriorate e il personale ha operato in condizioni sempre più difficili".
Italia Viva rilancia con forza l’unica soluzione che ritiene tecnicamente ed economicamente sostenibile: un unico ospedale moderno e baricentrico. "Lo scorso sabato – ricorda Costa – abbiamo organizzato una raccolta firme molto partecipata, a sostegno dei 47 sindaci e dell’Ordine dei Medici che chiedono un ospedale unico per l’intera provincia".
Per Costa, ora non ci sono più alibi: "È il momento della verità. Cirio e Riboldi devono decidere: o tornano con coraggio sull’idea dell’ospedale unico, oppure devono ammettere il fallimento della loro linea, col rischio concreto del declassamento di uno dei due presidi e della riapertura del conflitto tra territori".
L’appello finale è alla responsabilità e alla coerenza: "Servono scelte basate su evidenze tecniche e sull’interesse reale dei cittadini, non sul tornaconto elettorale. I cittadini del VCO meritano una sanità efficiente e integrata, non slogan e promesse irrealizzabili".
