BLATTEN, VALLESE – 30-5-2025 -- È datato alle 10.30 di questa mattina l'ultimo aggiornamento del governo cantonale del Vallese sul gigantesco crollo del ghiacciaio del Birch e le successive frane dal “Petit Nesthorn”. Movimenti che nel pomeriggio di mercoledì hanno generato un’enorme massa di ghiaccio e detriti lunga circa due chilometri e spessa decine di metri, che ha sepolto gran parte del villaggio di Blatten e sbarrato il corso del fiume Lonza, dando origine a un lago in continua crescita. Secondo quanto comunicato dalle autorità, il lago si sta ora avvicinando alla sommità del cono di detriti e il fiume potrebbe riprendere a fluire già nelle prossime ore.
La situazione è costantemente monitorata dal sistema di gestione delle emergenze del Cantone, che ha installato strumentazioni specifiche per tenere sotto controllo il lago, il fiume e la diga di Ferden, la cui capacità era già stata potenziata in via precauzionale.
Nel frattempo, sono 365 le persone evacuate per ragioni di sicurezza. A causa dell’instabilità geologica dell’area, ogni intervento diretto è attualmente impossibile. Sospese, nella giornata di ieri, le ricerche del 64enne disperso. Tuttavia, l’Esercito svizzero si tiene pronto a intervenire con pompe, escavatori, mezzi pesanti e materiali per l’illuminazione, qualora la situazione lo permettesse. Anche la Protezione Civile è pienamente mobilitata, con 50 volontari operativi, affiancati da circa 100 vigili del fuoco e da studi di ingegneria specializzati.
La strada cantonale da Goppenstein a Blatten resta chiusa al traffico fino a nuovo ordine, fatta eccezione per i residenti e i mezzi di soccorso. Le autorità raccomandano alla popolazione di attenersi scrupolosamente alle disposizioni e non recarsi nella zona colpita.
