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DOMODOSSOLA - 31-5-2025 -- Un padre e un figlio legati da una passione comune, quella per la scrittura, tornano a raccontare una delle vicende più dense di significato per la comunità domese. Antonio e Luca Ciurleo presenteranno il loro nuovo libro venerdì 13 giugno alle 21.15 presso gli impianti sportivi della Cappuccina. Il titolo dell’opera, Centro Opere Cappuccina: la fine di un sogno? (1953–2025), è già di per sé un invito alla riflessione.

L’opera rappresenta l’ultimo capitolo di una trilogia dedicata alla storia della parrocchia di Sant’Antonio e alla lunga presenza dei frati Cappuccini a Domodossola. Dopo due volumi pubblicati nel 2006 e nel 2009, i Ciurleo tornano a occuparsi di un’esperienza che ha segnato profondamente la vita religiosa e sociale del quartiere. Il nuovo volume accompagna il lettore in un viaggio che attraversa più di settant’anni di storia locale, mettendo a fuoco i protagonisti di un’esperienza unica di accoglienza e integrazione.

Il libro si articola in tre sezioni. La prima ripercorre le tappe principali della storia della Cappuccina e il ruolo dei religiosi che l’hanno animata, figure carismatiche che hanno lasciato un segno indelebile nel tessuto urbano e umano della città. La seconda parte affronta in chiave più cronachistica gli ultimi quindici mesi, segnati dall’annuncio dell’abbandono da parte dei frati, le reazioni della comunità, la nascita di un comitato spontaneo, la raccolta firme, e il tentativo – culminato con un viaggio a Roma – di opporsi a una decisione vissuta da molti come uno strappo doloroso. Vengono riportati documenti, lettere, atti ufficiali e momenti di confronto tra istituzioni civili e religiose.

La terza sezione, affidata all’antropologo Luca Ciurleo, propone una lettura più profonda del cosiddetto “fenomeno Cappuccina”, analizzandone l’impatto sulla costruzione dell’identità locale e sul difficile ma virtuoso processo di integrazione dei lavoratori meridionali giunti in Ossola negli anni Cinquanta. Un capitolo che arricchisce il racconto con una prospettiva culturale e sociale, evidenziando come il contributo dei frati sia andato ben oltre il perimetro della vita religiosa.

Il volume, disponibile anche su Amazon al prezzo di 15 euro, si propone come uno strumento di memoria ma anche come spunto per interrogarsi sul futuro della comunità. Al centro resta una domanda cruciale: si è davvero fatto tutto il possibile per evitare la chiusura di una realtà così significativa? La risposta, forse, è affidata proprio alle pagine di questo libro.