VERBANIA - 10-06-2025 -- Aspetterà il processo a casa, ristretto nell’alloggio che gli è stato messo a disposizione, controllato dal braccialetto elettronico e isolato in montagna, a decine di chilometri dalla vittima. Stamane il gup del Tribunale di Verbania Mauro D’Urso ha accolto la richiesta degli arresti domiciliari presentata dagli avvocati Marco Ferrero e Marisa Zariani a nome di Giancarlo Murroni, il 64enne operaio e pizzaiolo accusato di stalking, lesioni e del tentato sfregiamento del volto della ex convivente con una sostanza acida. L’uomo si trova nella casa circondariale di Verbania dal 28 dicembre, dal giorno in cui si fece arrestare dopo aver aggredito in due distinti momenti, nel suo salone di Trobaso, la parrucchiera sessantaquattrenne con la quale aveva avuto una relazione sentimentale e una convivenza terminate nelle settimane precedenti. Dopo averla picchiata, aveva cercato di attingerla al volto -specificamente agli occhi- con il contenuto di due boccette di un prodotto contenente acido cloridrico (8% la percentuale di sostanza venefica) che aveva regolarmente acquistato in un negozio la mattina stessa.
Murroni, che è originario della Sardegna ma che s’era trasferito nel Cusio, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. L’udienza di discussione è stata fissata dal gup al 30 settembre. Controparte nel procedimento penale è la donna aggredita, costituita parte civile con l’avvocato Mario Di Primio, che chiede un risarcimento di 3.000 euro di danni fisici e 30.000 morali. Nell’opporsi ai domiciliari, la parte civile aveva sottolineato la pericolosità dei comportamenti dell’imputato, che nei messaggi whatsapp scambiati con l vittima nei giorni precedenti il fatto aveva espressamente fatto riferimento a una ritorsione simile.
La difesa, dal canto suo, ha dimostrato che è stato consegnato, a titolo di acconto, un assegno da 4.000 euro come ristoro alla vittima, allegato a una lettera di scuse. E ha messo in evidenza come non vi sia alcun rischio per la parrucchiera, anche in virtù del fatto che l’alloggio di cui Murroni ha la disponibilità si trova in località Cresti a Montescheno, in Valle Antrona, assai distante da Verbania. La presenza del braccialetto elettronico garantisce che ogni eventuale violazione sia immediatamente segnalata alle forze dell’ordine, in grado di intervenire tempestivamente.
