MALESCO - 10-6-2025 -- Si sono celebrati a Malesco il pomeriggio di lunedi’ 9 giugno i funerali di Vittorio Colnaghi, 80 anni, scomparso venerdì 6 in casa propria per un attacco cardiaco. Ha lasciato nel lutto la moglie Clara Pironi originaria di Finero, il figlio Mauro (con lui nella foto) e il fratello Adelmo con la sua famiglia.
Dalle autolinee ossolane all’impiego negli uffici comunali di Malesco
Lo scomparso aveva lavorato in gioventù sulle autolinee Domodossola -Intra per passare poi nel gennaio 1970 come impiegato nel Comune di Malesco; attivita’ svolta sino alla pensione maturata nel luglio 1997. Ricordo che una volta in trasferta con la Banda, quando ci si spostava ancora in pullman per servizi nel novarese, collaborava con l’autista (cosa impensabile oggi). Persona attivissima e profondamente legata al suo paese.
Oltre 60 anni di presenza in banda
Su 61 anni di presenza nella Banda Musicale Alpina del paese, per ben 40 ne è stato attivo e puntuale segretario. Iniziò suonando il clarino per alcuni lustri passando poi al Sax Tenore. Solo ultimamente, problemi di vista e di salute rallentarono la sua attività; ancora al 19 gennaio scorso in occasione della festa della patrona della Musica S. Cecilia, gli venne conferito dal presidente Angelo Minoletti un diploma di merito. Quale segretario quando prese in consegna la documentazione sparsa e gli spartiti, con costanza, passione e competenza, li riordinò, classificandoli, tenendo pure una emeroteca dei vari articoli inerenti la Banda ed i suoi servizi annuali. Con il cugino e collega Giuliano Cavalli (tesoriere e veterano della Banda) ha sempre tenuto “i conti in ordine”. In prima linea anche nel rimboccarsi le maniche nei lavori pesanti quando, col sindaco Federico Cavalli (Sunai pure lui), si attuarono importanti rinnovamenti della Sede della Banda, poi titolata ad Italo Cavalli altra figura emblematica dei Sunai e degli alpini maleschesi. Lavori compiuti da volontari musicanti e da membri del Consiglio di amministrazione. Già dallo scorso anno, quando la vista cominciò a destare problemi, le sue mansioni di segretario erano passate alla consigliera Lucia Ferrari.
Apprezzato collaboratore di ben 10 direttori di Banda
Nel suo lungo passato bandistico “nell’Alpina” ha suonato e collaborato coi maestri Giovanni (Chitoli) e Adriano Besana, Lusardi Alfredo Senior e Junior, Americo De Santis, Maurilio Brunelli, Luciano Miglini, Giacomo Cheula, Giorgio Coppi, Stefano Crivelli ed infine col figlio Mauro. Prima che il figlio prendesse la direzione della Banda, era lui il riferimento dei vari Comuni, parrocchie e comitati che richiedevano il servizio musicale per ogni evento. Ricordo quando, alla fine delle prove riponendo lo strumento si guardava con ansia e sollievo verso la porta d’uscita della sala musica, ci fermava col suo: “Ehhhh.. Jan ciamò per in servizzi duminiche che vegn…” (hanno richiesto un servizio per domenica prossima). Perchè va detto che oltre alla conoscenza delle vicende di Malesco, delle relative famiglie e dei vari personaggi, Vittorio, quando non obbligato per lavoro allo sportello municipale, parlava benissimo e d’abitudine il caratteristico dialetto maleschese.
Segretario dello Sci Club Vigezzo col presidente Sartori
Grande amico di Alfredo Sartori, animatore dello Sci Club Vigezzo di sci nordico (cui è dedicato il Centro del Fondo di S. Maria Maggiore), nel periodo di presidenza di questi, fu attivo anche come segretario del sodalizio. Non si negava all’occorrenza anche per collaborare in caso per gare di sci alpino alla Piana (stilando ordini di partenze, classifiche, verbali di giurie e di cronometristi e relazioni varie).
Anche membro dell’amministrazione parrocchiale
Un altro campo dove lungamente ha profuso un silenzioso ma prezioso operato, è stato quello dell’amministrazione della Parrocchia di Malesco, (non dimenticando tra questi collaboratori anche il sacrista Claudio Ferrari). Lo ha dimostrato la presenza riconoscente di tre arcipreti e del rettore del santuario di Re ai suoi funerali. Presiedeva la liturgia il parroco don Gabriele Vitiello affiancato dal parroco emerito don Massimo Martinoli (a Malesco fino al 2014 poi parroco di Cameri), don Paolo Montagnini (parroco di Druogno, Coimo e Toceno) con P. Giancarlo Julita. Anche don Stefano Gallina (parroco di Malesco sino a novembre scorso) è salito dal lago d’Orta per porgergli l’estremo saluto.
Il saluto della sua comunità
Seppur breve il periodo di presenza in paese del nuovo arciprete don Vitiello, questi all’omelia ha ricordato le doti dello scomparso apprezzate durante i loro incontri. Tra queste l’umiltà ed il rispetto delle altrui opinioni, riconoscendogli di essersi speso nell’accompagnare quotidianamente la vita della parrocchia. Prima delle liturgie finali, il presidente della Banda Angelo Minoletti ha citato il suo prezioso contributo e l’impegno profuso nella lunghissima militanza tra i “Sunai” maleschesi. E Vittorio tra queste fila, 41 anni fa, aveva inserito il figlio Mauro clarinettista diplomato, divenuto in seguito, come detto, direttore della Banda. Anche dal mondo delle bande musicali (riunite gran parte nell’ANBIMA) in aggiunta alla comunità valligiana, sono giunte la solidarietà e la manifestazione di cordoglio alla famiglia in lutto. Presenti anche colleghi musicanti ossolani e ticinesi che oltre allo scomparso, ben conoscono il figlio Mauro. Durante l’estremo saluto, oltre alle note dell’organo che hanno accompagnato i canti, la Banda maleschese ha eseguito in chiesa e fuori, alcune Corali che hanno aggiunto un commosso, meritato, suggello al commiato del collega.
Gim
