DOMODOSSOLA - 11-6-2025 -- Pedalava come nulla fosse lungo la ciclabile che costeggia il fiume Toce, con indosso abiti troppo pesanti per una sera di giugno e il cappuccio calato sul volto. Un abbigliamento insolito, un comportamento guardingo e una zona già attenzionata da giorni: tanto è bastato ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Domodossola per intuire che qualcosa non tornava. E infatti avevano ragione.
Nella serata di ieri, 10 giugno 2025, i militari hanno tratto in arresto un trentenne residente in Ossola per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Negli ultimi giorni erano giunte numerose segnalazioni circa strani movimenti tra i boschi del comune domese, proprio lungo quel tratto di pista ciclabile immerso nel verde, solitamente frequentato da sportivi e famiglie. I carabinieri, insospettiti, hanno dato il via a una serie di appostamenti discreti.
Proprio ieri pomeriggio, diversi passaggi sospetti hanno attirato la loro attenzione, finché, al calar del sole, è spuntato lui: un uomo in mountain bike, che pedalava con aria guardinga in direzione del centro. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha ignorato l’alt dei carabinieri e ha accelerato, tentando una fuga nel buio. Ma la corsa è durata poco: bloccato dopo un breve inseguimento, è stato subito perquisito.
Addosso gli sono stati trovati circa 250 grammi di hashish, buona parte dei quali già confezionati in dosi pronte per lo spaccio, nascosti tra gli indumenti e, si sospetta, trasportati per essere ceduti nei boschi o nelle vicinanze. I militari hanno anche riferito di aver percepito un forte odore di stupefacente fin da subito, confermando i sospetti.
Il 30enne è stato arrestato in flagranza di reato e si trova ora agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
