DOMODOSSOLA - 16-6-2025 -- Un percorso che unisce passato e futuro, cultura e sostenibilità. È questo lo spirito che anima il progetto di completamento della Via Stockalper, l’antico tracciato commerciale del Seicento che collegava Briga a Domodossola attraverso il Passo del Sempione, oggi candidato a finanziamento europeo nell’ambito del programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027. A sostenerne con convinzione il valore strategico è Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, che definisce il progetto “significativo sotto il profilo turistico per l’intera provincia e, in particolare, per l’Ossola”. “Il sostegno dell’ATL – afferma Gaiardelli – è totale. Se la candidatura andrà a buon fine, come ci auguriamo, ci impegneremo con forza per portare a termine l’intervento”.
Il progetto è stato candidato dall’Unione montana Alta Ossola, con l’obiettivo di completare il tratto italiano della storica via Stockalper, dopo che, nel maggio 2025, sul versante svizzero è stato già inaugurato un tratto di circa 1 km tra Gondo e Paglino (frazione di Trasquera), grazie a un investimento di 600 mila franchi svizzeri. Ora l’attenzione si sposta oltreconfine: il tratto mancante, da Paglino a Iselle, misura circa 3,6 chilometri e necessita di 500 mila euro per la sua realizzazione. L’intervento prevede opere come gradini in pietra, cordolature, barriere protettive e una scaletta metallica, che renderanno il sentiero sicuro e accessibile. Una volta completato, il percorso si connetterà alla parte già esistente nei comuni di Varzo e Crevoladossola. “È un progetto sostenibile – aggiunge Gaiardelli – che promuove un turismo ‘green’ e a ritmo lento. Ci vede impegnati in prima linea, soprattutto per la promozione e la valorizzazione dell’itinerario, in sinergia con l’Unione montana Alta Ossola, il Comune di Crevoladossola e l’Amministrazione comunale di Trasquera, che ringrazio per il contributo attivo”. Il potenziamento della Via Stockalper rappresenta una nuova opportunità per il turismo escursionistico nel Verbano-Cusio-Ossola, ampliando l’offerta per chi cerca esperienze a contatto con la natura, la storia e le tradizioni locali.Il verdetto finale sulla candidatura è atteso entro la fine del 2025, quando il Comitato direttivo del programma Interreg si pronuncerà in merito. Fino ad allora, la speranza è che questo tratto di storia condivisa tra Italia e Svizzera possa tornare a vivere, diventando un nuovo tassello nell’attrattività turistica del territorio ossolano.