DOMODOSSOLA - 21-6-2025 -- Il Comitato Ossola Ferma il Riarmo, in adesione alla manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma “Fermiamo la guerra – stop rearm Europe – no guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo” e in occasione della giornata mondiale del rifugiato (20 giugno) ha organizzato, ieri, un doppio appuntamento in via Rosmini a Domodossola: un laboratorio di costruzione di aquiloni, rivolto ai bambini, condotto da Sara Caprera, seguito dal drum circle facilitato da Giovanni Pannone, con la collaborazione di Make Music. Lo scopo della giornata è stato esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza chiedendo l’immediato cessate il fuoco e la rimozione dei blocchi agli aiuti umanitari, oltre che di sensibilizzare sul tema del Piano di riarmo europeo (Rearm Europe) e in generale sulla necessità di trovare modalità di convivenza pacifica tra i vari popoli della Terra. Sara Ricchi, del Comitato Ossola Ferma il Riarmo, spiega: «Questa giornata si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative che stiamo portando avanti e legate alla situazione difficile che stiamo vivendo». Durante tutta la manifestazione era presente un banchetto dell’associazione 20.01. Paola Tosadino, presidente di questa associazione, spiega: «Per noi la giornata del rifugiato è molto importante. I rifugiati scappano dalle loro terre, da situazioni di violenza, guerra e carestie, quando arrivano da noi hanno bisogno di sentirsi accolti. La nostra associazione da anni si occupa di accoglienza e solidarietà. Insegniamo loro in primis la lingua italiana e organizziamo eventi culturali e di socializzazione». Il 28 giugno in Piazza Rovereto ci sarà la continuazione della tenda della pace, con la raccolta firme e la performance di un gruppo di artisti locali, perché secondo gli organizzatori, la mobilitazione contro il genocidio a Gaza deve continuare. Lunedì 30 giugno alle 20.45 a Casa don Gianni, a Domodossola, il Comitato Ossola Ferma il Riarmo organizza un incontro che vedrà don Renato Sacco dialogare con Francesco Vignarca (ricercatore Osservatorio MIL€X sulle spese militari) e Sergio Bassoli (coordinatore dell’Esecutivo di Rete Italiana Pace e Disarmo).
E.P.
