BANNIO ANZINO - 25-6-2025 -- Un’estate ricca di iniziative dedicate alla comunità sta per prendere il via a Bannio Anzino, grazie al progetto SOS Patrimonio, promosso dal Comune in collaborazione con il Politecnico di Torino e sostenuto da Fondazione Cariplo. Un percorso che va oltre il semplice restauro: al centro c’è la partecipazione attiva dei cittadini, con attività pensate per tutte le fasce d’età, dagli incontri divulgativi ai laboratori tecnici gratuiti.
Nel mese di luglio si apriranno i cantieri per il restauro della Confraternita di Santa Marta e delle prime cappelle della Via Crucis, mentre in parallelo partiranno una serie di laboratori formativi aperti a professionisti, artigiani, operatori del settore edile e semplici cittadini, per trasmettere conoscenze sulla manutenzione di murature, tetti in piode, legno, ferro e affreschi. In programma anche incontri dedicati alla pulizia e cura di materiali antichi come arredi lignei, pavimenti in pietra e oggetti liturgici, pensati per gruppi di volontariato e appassionati.
Agosto sarà invece il mese delle escursioni guidate, gratuite e aperte a tutti, per scoprire il patrimonio storico del territorio in modo esperienziale, tra racconto, natura e consapevolezza. In autunno, infine, toccherà alle scuole: bambini e ragazzi degli Istituti Comprensivi locali saranno coinvolti in attività didattiche, a conferma dell’importanza di educare le nuove generazioni alla cura del bene comune.
Il progetto nasce dalla necessità di salvaguardare un patrimonio fragile, fatto di edifici storici, affreschi, cappelle e tradizioni che raccontano l’anima della Valle Anzasca. La prima fase degli interventi ha riguardato il recupero della Confraternita di Santa Marta, edificio del XVIII secolo, già oggetto di un importante restauro nel 2022. Grazie al finanziamento del Ministero della Cultura, il Comune ha potuto cofinanziare il nuovo bando SOS Patrimonio, ampliando il raggio d’azione.
Dietro a ogni fase del progetto c’è un’attenta attività di studio e preparazione: le analisi diagnostiche e fisico-chimiche, già effettuate su murature e affreschi, hanno permesso di delineare un piano di intervento mirato. L’équipe tecnica è composta da esperti in architettura, restauro, archeologia e conservazione, affiancati da formatori e professionisti della divulgazione.
Il progetto è articolato in sei azioni principali: diagnosi dei materiali (Politecnico di Torino), progettazione e direzione lavori, laboratori formativi (Sefors VCO), coinvolgimento della comunità, piano di conservazione programmata e coordinamento. Un approccio integrato, che mette insieme ricerca, tecnica e partecipazione civica.
Tutti i corsi e le attività sono gratuiti e accessibili previa iscrizione sul sito www.seforsvco.it . Il calendario completo è disponibile anche sul sito del Comune di Bannio Anzino.
In un tempo in cui la manutenzione dei beni culturali sembra spesso lasciata alle sole istituzioni, SOS Patrimonio dimostra che la tutela della memoria può – e deve – diventare un progetto collettivo.
(Grazie agli amici de La Valle del Rosa per immagini e info)