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FUNCHAL – 12.08.2016 – Stanno bene,
non hanno avuto alcun problema ma il loro albergo ormai è un cumulo di cenere. Tra le migliaia di turisti che in questi giorni frequentano l’isola di Madeira, lembo di terra portoghese nell’oceano Atlantico al largo delle coste del Marocco in cui è divampato un pauroso incendio, c’è anche una coppia verbanese. Erica Auguadro e il compagno sono partiti sabato scorso per Funchal, e hanno preso alloggio al Choupana Hills. La vacanza scorreva tranquilla e rilassante – “in un posto meraviglioso come ne ho visti pochi”, racconta Erica – fino a lunedì pomeriggio, quando nella zona alta di Funchal è scoppiato un incendio che, provocato forse dalle alte temperature (38°) e alimentato dai forti venti atlantici, s’è esteso alla periferia della città. “Alle 16,30 ci hanno chiesto di fare i bagagli in caso di evacuazione, nel giro di un ora la situazione è diventata tragica: le fiamme si sono alzate e alle 17.30 siamo letteralmente scappati. Fortunatamente abbiamo trovato un altro hotel che aveva un’ultima camera. Il Choupana Hills è andato completamente distrutto dalle fiamme e nessuno ci ha aiutato nel trovare un altro alloggio”.
Il rogo è proseguito nei giorni successivi, provocando tre morti e obbligando le autorità a evacuare un migliaio di persone oltre ai pazienti e al personale di due ospedali. L’emergenza, che oggi è sotto controllo, non è però risolta. “La città è ancora ricoperta da una nube di fumo pazzesca e i pompieri non sono ancora riusciti a fermare del tutto le fiamme”, spiega rassicurando tutti e cercando di godersi gli ultimi scampoli di una vacanza “movimentata” che dovrebbe concludersi a Ferragosto, sempre che i voli da Madeira siano regolari a causa del fumo.