DOMODOSSOLA - 25-6-2025 -- Il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, ha preso carta e penna per denunciare pubblicamente le gravi criticità strutturali e organizzative del Day Hospital Oncologico cittadino, rivolgendosi direttamente al Direttore Generale dell’ASL VCO Francesco Cattel, con copia al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e all’Assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi.

La lettera, inviata il 25 giugno, fotografa una situazione difficile e ormai insostenibile: il Day Hospital Oncologico è costretto a condividere gli spazi con il Day Hospital di Medicina, generando – si legge – “disagi sia ai pazienti, già provati dalla malattia e dalle terapie, sia agli operatori sanitari”.

Tra le problematiche evidenziate dal primo cittadino, figurano:

Ambienti inadeguati, privi della necessaria privacy e comfort;

Sala d’attesa insufficiente, spesso con pazienti in piedi o addirittura sulle scale;

Condizioni microclimatiche malsane, dovute al sovraffollamento e alla ventilazione carente;

Assenza di spazi per gli accompagnatori, costretti a lunghe attese in piedi;

Mancanza di locali dedicati a prestazioni fondamentali, come biopsie e medicazioni;

Ambulatorio medico situato su un altro piano, con ovvie difficoltà per pazienti fragili;

Centro Accoglienza collocato in una zona inadeguata, che non garantisce la dovuta riservatezza;

Presenza di barriere architettoniche, che ostacolano l’accesso ai disabili.

Pizzi non nasconde la sua preoccupazione: “Tali condizioni non risultano compatibili con un’assistenza oncologica moderna, né con il rispetto dovuto alla dignità e al dolore dei pazienti”. Da qui l’appello all’ASL affinché si intervenga “con urgenza” per trovare spazi più adeguati e per migliorare sensibilmente l’accoglienza.

Il sindaco riconosce le difficoltà organizzative e i limiti di bilancio, ma sottolinea come “il diritto alla cura in condizioni dignitose non possa più essere rinviato”. E conclude con un invito al dialogo e alla collaborazione per trovare, nel più breve tempo possibile, “soluzioni efficaci e sostenibili per il bene della comunità”.