VERBANIA — 26-6-2025 -- È stato proclamato lo stato di agitazione del personale in servizio presso la RSA San Rocco di Intra, struttura gestita dal Gruppo San Michele Srl. La decisione è stata formalizzata dalle sigle sindacali FP CGIL Novara-VCO e UIL FPL del VCO, che hanno anche avviato le procedure di conciliazione presso la Prefettura, come previsto dalla normativa vigente.
Alla base della mobilitazione ci sono le gravi difficoltà operative denunciate da tempo dagli operatori socio-sanitari (OSS), che parlano di un carico assistenziale eccessivo, turni massacranti e una cronica carenza di personale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un’assemblea interna, alla quale è seguita una raccolta firme, nella quale i lavoratori hanno espresso la propria esasperazione e il disagio crescente.
Secondo quanto riportato dalle organizzazioni sindacali, da mesi non viene garantita la presenza del secondo operatore OSS in ciascun reparto, rendendo problematiche — se non impossibili — molte operazioni di assistenza quotidiana, soprattutto quelle che richiedono la movimentazione in sicurezza degli ospiti.
“La turnazione è irregolare e impone continui rientri nei giorni di riposo per coprire assenze non programmate”, lamentano i sindacati, evidenziando le pesanti ripercussioni sul benessere psico-fisico degli operatori, oltre che sulla loro vita personale e familiare.
Le richieste di incontro inviate al gestore privato della struttura erano state ignorate per mesi, fino a un primo confronto avvenuto lo scorso 16 giugno. Un incontro che, tuttavia, non ha prodotto soluzioni concrete e immediate. Le sigle sindacali hanno sottolineato anche l’assenza dell’ASL VCO, in qualità di committente del servizio, al tavolo di discussione.
“La situazione è diventata insostenibile e i lavoratori non possono più sopportare questo carico senza un riconoscimento né professionale né umano”, denunciano FP CGIL e UIL FPL. “Fino ad ora la qualità dell’assistenza è stata garantita solo grazie al senso di responsabilità e al sacrificio del personale, ma questo non può più bastare”.
Ora si attende la convocazione ufficiale presso la Prefettura per tentare una conciliazione tra le parti. Intanto, la tensione resta alta all’interno della struttura di Intra, simbolo di una crisi che rischia di compromettere non solo le condizioni di lavoro del personale, ma anche la qualità dell’assistenza agli anziani ospiti.
